Partecipa a IlMarghine.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

"Chi vuole davvero il CPR di Macomer?": la Lega Salvini interviene nel dibattito sull'apertura della struttura in città

Condividi su:

Macomer. Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota stampa a firma del gruppo politico Lega Salvini Centro Nord Sardegna inerente la questione dell'apertura del CPR a Macomer.

"È singolare che per tutta la campagna elettorale sia calato il silenzio sui temi che nell’ultimo anno hanno tenuto desta l’attenzione dei cittadini, tra cui l'apertura del CPR, e così, candidamente, nel giorno successivo alla riconferma alla carica di sindaco, il medesimo, lancia in resta afferma che per lui valgono gli accordi presi con l’ex ministro dell’interno Minniti.

Ricordiamo, anzitutto, che quella del CPR è e resta una scelta personale del Dott. Succu e che è stata fatta una raccolta firme per richiedere una consultazione popolare in merito alla questione. Inoltre, vorremmo avere delucidazioni circa le ragioni di sviluppo economico per la nostra città ed il territorio tanto da vedere necessaria, imminente ed irrinunciabile l’apertura di questa struttura.

Non vorremmo pensare che l’inspiegabile insistenza del sindaco sia legata a promesse elettorali che rischiano di restare vane. Tra l’altro, la presenza del primo cittadino come membro della Commissione di garanzia non garantisce affatto, visto che egli è il principale sostenitore del Centro, motivo per cui riteniamo necessaria, insieme alla Prefettura ed alla Regione, la presenza di un membro super partes. Dal Momento che la strategia politica adottata dal neo Ministro dell’Interno Matteo Salvini sull’immigrazione, volta alla chiusura dei porti italiani, dovrebbe impedire l’approdo di profughi sulle nostre coste, verrebbe a cadere la principale giustificazione, ossia quella di costituire un deterrente per gli sbarchi di clandestini, sulla necessità di attivare il CPR a tutti i costi.

Riteniamo, pertanto, che sia del tutto ingiustificato ed inutile la realizzazione dello stesso a Macomer, le cui caratteristiche del territorio non corrispondono a quelle richieste dalla normativa e che non rappresenta certo un progetto di prospettiva per il futuro e lo sviluppo del nostro territorio.

Se poi si aggiunge che uno dei punti del programma del Governo è quello di aumentare la sicurezza, allora non si vede davvero la necessità di tale struttura a giustificazione di un aumento di forze dell'ordine, che arriverebbero a prescindere. Oppure sono previsti tagli di cui la popolazione non è a conoscenza ed il CPR è una forma ricattatoria per non depauperare il territorio di altri posti di lavoro? Sono tutte domande che i cittadini si pongono e che avrebbero diritto ad una risposta".

 

Condividi su:

Seguici su Facebook