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Borore. Alessandro Porcu: “Stop alle polemiche strumentali, si torni a parlare di sport"

L'ex delegato allo Sport e alla Cultura chiede alle società sportive una presa di responsabilità

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Sono 8 le società sportive che operano nel nostro paese di “soli” 2.100 abitanti, più di 150 anni di attività sommate tra di loro e un settore che conta più di 200 iscritti.

Lo sport nel nostro comune è sempre stato un elemento di grande importanza, grazie ai numerosi successi ottenuti – i campionati nazionali per il karate, il campionato di promozione affrontato dalla società di calcio, la serie C di pallavolo e il numeroso vivaio che offre quella di basket - che ci hanno consentito di essere riconosciuti a livello regionale come uno dei paesi più virtuosi sotto questo aspetto.

Le strutture a disposizione di tutta la comunità sono 6 - un campo da calcio, due campetti da tennis, tre palestre e un bocciodromo – rispetto alle quali le società sono sempre state affiancate dalle attività istituzionali per permettere un regolare e tranquillo svolgimento di tutte le attività previste.

I rapporti tra il Comune e le Società sono legati da convenzioni nate nel 1991 e successivamente rinnovate nel 2010 (con la provvisoria esclusione del Karate, del Tennis e del Basket). I contratti sono stati sempre stipulati secondo il principio di fiducia e non affidamento padronale, nati come attestazioni di stima nei confronti delle società virtuose che si erano contraddistinte nel panorama sportivo bororese.

Da alcuni mesi è in corso il confronto con la società di Tennis per trovare un accordo che porti all'inizio di nuove attività già nei prossimi mesi, grazie al completamento dei lavori di sistemazione e potenziamento degli impianti, eseguiti ad hoc per permettere alla società di lavorare nel migliore dei modi e realizzando anche un centro di aggregazione più ampio.

Già da alcuni anni, l’Amministrazione comunale ha avviato il progetto di recupero e ri-funzionalizzazione delle ex scuole medie per mettere a disposizione delle associazioni locali nuovi spazi più adeguati e confortevoli. Va in questa direzione, ad esempio, l’affidamento di un locale alla società di pesca, così da mettere a disposizione un luogo dove riunirsi e dove poter depositare le proprie attrezzature.

Importantissimo è stato il recupero della palestra delle ex scuole medie, mettendo cosi a disposizione della collettività due impianti per le attività sportive indoor, oltre alla palestra ad uso esclusivo delle Scuole elementari-medie per le attività scolastiche mattiniere e pomeridiane.

L’impegno e l’attenzione del Comune alle attività sportive si è concretizzato in vari altri progetti, come i lavori nei locali del bocciodromo, volti a rendere la struttura più accogliente e funzionale per le importanti gare regionali che si svolgono durante l'anno; oppure l'importante collaborazione con la società URPES Borore nell'organizzazione delle gare podistiche e ciclistiche, che attraggono in ogni occasione numerose persone proveniente da tutta la Sardegna.

Nell'ultimo periodo sono sorti alcuni problemi legati all'utilizzo del Palazzetto dello Sport, affidato alla Società di Pallavolo e condivisa, a partire dal 2013, dalla nuova società l'A.S.D. Basket Borore.
Problemi legati agli orari delle attività settimanali, prevalentemente legati agli allenamenti dedicati ai bambini e ragazzi, che nel giro di poco tempo sono diventati motivo di scontro, manifestato anche pubblicamente e sui media, ma che potrebbero però essere facilmente risolti mettendo in campo, da parte di tutti, dosi sufficienti di buona volontà.
Trovare una soluzione condivisa da tutti a questo problema non solo sarebbe auspicabile, ma anche possibile, provando così ad integrare e distribuire il calendario degli allenamenti delle tre società che utilizzano le due palestre (Palazzetto dello Sport ed Ex scuola media), senza creare fastidiose sovrapposizioni.

In questo senso è stato importante il recente intervento del Commissario volto a rasserenare il clima e richiamare le associazioni alle proprie responsabilità.
Sono del parere che prima si troverà la soluzione e prima tutti noi potremmo tornare a parlare di sport, facendo prevalere anche nei fatti quei valori – di rispetto e collaborazione reciproca - che cerchiamo di insegnare a tutti i ragazzi sui campi da gioco e fuori.
 

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