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Macomer. Suolo pubblico gratis per 2 anni e ampliamento degli spazi da occupare: il Consiglio comunale approva la misura

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MACOMER. L'ufficialità arriva dal Consiglio comunale riunitosi venerdì pomeriggio, nel quale si sono discusse le azioni in capo all'Amministrazione per fronteggiare la fase 2 dell'emergenza sanitaria da Covid-19: per l'anno 2020 e 2021 gli esercenti di Macomer potranno usufruire gratuitamente degli spazi pubblici antistanti le stesse attività e, inoltre, chiederne l'ampliamento.

L'abbattimento della Tosap per il 2020 è stato finanziato con 10mila euro di fondi di Bilancio, inseriti nel pacchetto dei 160mila euro che vede i 150mila euro destinati al bonus riapertura a disposizione degli esercizi commerciali.

Nel corso del Consiglio il presidente della commissione consiliare Gianni Cossu ha illustrato il regolamento per l'ampliamento delle concessioni di spazio per consentire alle attività economiche di poter lavorare rispettando le prescrizioni per il contenimento del contagio.

L'azione avrà ripercussioni dirette su bar, ristoranti, pizzerie e simili, che potranno posizionare tavolini, gazebo e ombrelloni su marciapiedi, piazze e altri spazi pubblici posti ad una distanza massima di 100 metri dall'attività, ma anche sul commercio realizzato sulle aree di mercato.

Per gli esercenti che già hanno in concessione uno spazio di suolo pubblico, l'ampliamento richiesto potrà arrivare fino al 50% della superficie già utilizzata, mentre per coloro che non hanno fino ad ora usufruito del suolo pubblico si apre la possibilità di richiedere l'utilizzo gratuito di spazi fino al 50% della superficie netta dei locali destinati ad ospitare la clientela.

Per le attività di commercio esercitato nelle aree di mercato e per il commercio ambulante itinerante l'ampliamento della concessione può arrivare fino al 100% degli spazi per tutto l'anno in corso e per il 2021.

La misura riguarda sia le attività che hanno sede legale nei Comuni del Marghine, e quindi non solo Macomer, e per quelle che hanno un punto vendita stabile in città. Su questo punto c'è stata la sottolineatura del capogruppo di maggioranza Gianfranco Congiu, che ha voluto sottolineare come “per la prima volta un Comune estenda benefici alle imprese che hanno sede non solo in città, ma anche nel territorio di riferimento. Pensiamo – ha detto il capogruppo intervenendo nella discussione – che l'uscita dalla crisi attuale richieda uno sforzo collettivo, con l'auspicio che il Marghine diventi una tax free zone”.

Ancora, il regolamento prevede una novità anche sulle richieste di utilizzo di suolo pubblico frazionate su fasce orarie. In sostanza, gli esercenti commerciali potranno richiedere concessioni temporanee per un massimo di 10 ore giornaliere per avere a disposizione spazi che potranno essere anche quelli adibiti abitualmente a parcheggi o aree di transito per auto e pedoni: “in questo modo, per esempio – spiega la vice sindaca Rossana Leddaun ristorante potrà potenziare il lavoro usando lo spazio pubblico negli orari dei pasti e liberandolo per il transito nelle restanti fasce orarie”.

 

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