In un periodo di crisi sanitaria senza precedenti a Macomer incombe prepotentemente il pericolo di un declassamento del Centro Analisi in un semplice centro prelievi. Da oltre due mesi lo specialista del laboratorio analisi, il dottor Muroni, è collocato in quiescenza e non è ancora stato sostituito, mentre entro la fine dell’anno anche l’unico dirigente medico ancora in servizio cesserà il proprio rapporto.
Cresce pertanto la preoccupazione sia nel personale del comparto che non sa quale destino li attende che tra i tanti utenti che usufruiscono del servizio. Si ventila il trasferimento del personale al San Francesco di Nuoro e la trasformazione del centro analisi in un semplice centro prelievi. Ciò non permetterebbe più l’esecuzione di esami urgenti e soprattutto il trattamento continuativo dei pazienti TAO, che ad oggi avviene quotidianamente.
Nel più assordante silenzio dell’Amministrazione Comunale su quello che sarebbe un’ulteriore servizio perso non solo dalla comunità macomerese, ma al quale accedono oltre ai cittadini del Marghine anche quelli del Montiferru e dell’Alto Meilogu, abbiamo accolto l’appello che ci è stato lanciato facendolo nostro, e grazie all’apporto del consigliere regionale Francesco Stara (Italia Viva) l’abbiamo portato all’attenzione della commissione sanità in regione, con l’auspicio di evitare il declassamento e riuscire a salvare un servizio importante per la nostra comunità.