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Bolotana. La Discarica di Coronas Bentosas incassa un'altra Diffida: carenze negli autocontrolli

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BOLOTANA. La Discarica di Rifiuti Speciali di Coronas Bentosas, divenuta tristemente nota oltre i confini locali per il grosso incendio sviluppatosi al suo interno il 30 Luglio del 2017 e domato solo dopo 10 ore, continua a far parlare di sé.

Ancora una volta è il Settore Ambiente della Provincia di Nuoro a richiamare i gestori dell'impianto all'osservazione delle prescrizioni previste dell'Autorizzazione Integrata Ambientale: a finire sotto la lente d'ingrandimento dell'ente questa volta sono le 2 Dichiarazioni sulla gestione attività relative agli anni 2016 e 2017 prodotte dalla società Barbagia Ambiente srl e che riguardano gli autocontrolli – ossia il monitoraggio ambientale in capo al gestore - sulla gestione della discarica, trasmesse rispettivamente in data 28/04/2017 e 28/04/2018.

Vagliate dall'Arpas di Oristano, le due dichiarazioni annuali hanno fatto emergere una serie di carenze nell'attività di autocontrollo e la Provincia, dopo aver acquisito la relazione dell'Agenzia per la Protezione dell'Ambiente, è intervenuta con una formale Diffida.

Dalle prescrizioni elencate nella Determina provinciale si intuisce la natura e il peso di queste carenze: la Provincia ordina infatti che entro 60 giorni dal provvedimento, datato 20 Dicembre 2018, tutte le informazioni sulla gestione della discarica devono essere fornite in maniera completa (risultati sui controlli eseguiti sui rifiuti in ingresso, dati sui consumi energetici e idrici, indicatori di prestazione), facendo intendere dunque che questo non sia stato fatto.

Ordina che devono essere utilizzati esclusivamente i metodi di campionamento idonei e, per il monitoraggio dell'Amianto, ci si deve rivolgere esclusivamente ad un laboratorio certificato presso il Ministero della salute.

Ordina che i rapporti di prova dei monitoraggi devono essere completi di tutte le informazioni, ovvero devono identificare in maniera univoca il punto di campionamento, il metodo e i dati relativi al campionamento (ora, volume) e i riferimenti legislativi pertinenti, oltreché essere riferiti ad un singolo campione e non a più di un campione.

Ordina che entro 60 giorni deve essere integrata la relazione descrittiva del monitoraggio, effettuato ai sensi del PMC, la quale deve comprendere il riassunto e la presentazione in modo efficace dei risultati del monitoraggio e di tutti i dati e delle informazioni relative alla conformità alle prescrizioni dell'AIA e alla normativa, nonché le considerazioni in merito agli obiettivi di miglioramento ambientale.

Tutte prescrizioni che gettano una nuova ombra su un impianto che tratta rifiuti speciali come l'Amianto e al cui interno scoppiò un terribile incendio sul quale ancora, a distanza di un anno e mezzo, regna un alone di mistero.

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