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MACOMER. 115 Mila Euro per le Povertà Estreme: tempo fino al 25 Marzo per presentare le domande

a cura della Redazione
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MACOMER. Il Comune informa che è possibile presentare la domanda relativa alla misura "Povertà Estreme annualità 2015", rivolta al settore sociale e finanziata dalla Regione Sardegna.

 

Per accedere alla misura i richiedenti devono dichiarare un ISEE non superiore ai 5.000 annui ed in alcuni casi, in base alla composizione del nucleo familiare o complesse situazioni di bisogno, l'ufficio potrà consentire l'accesso anche con ISEE sino a 6.000annui. Si accede per graduatoria. 

Sul sito del Comune tutti gli approfondimenti e i moduli per le domande, che potranno essere presentate fino al 25 marzo 2016.

 

Lo scorso anno, grazie all'utilizzo dei risparmi IRAP, la somma destinata alle Povertà Estreme è stata pari a 206 mila Euro; quest'anno il Comune di Macomer  ha a disposizione solo 114.638 Euro (poco più della metà delle risorse), che verranno così suddivise:


 

  • 10.000 Euro sono destinate al "sostegno economico e progetti personalizzati di aiuto"

  • 18.838,57 Euro sono destinati ai "contributi economici per l'abbattimento dei costi essenziali" e prevede la concessione di contributi quale aiuto per far fronte all'abbattimento dei costi riferiti al canone di locazione,all'energia elettrica, allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, al riscaldamento, al gas di cucina, all'acqua potabile 

  • 85.800 Euro sono destinati ai servizi di pubblica utilità ed inserimenti lavorativi mediante borsa lavoro. La Giunta ha destinato circa il 75% delle somme alla terza misura perchè ritiene che chi usufruisce dei soldi pubblici debba, se in forza lavorativa, rendere un servizio alla comunità. Inoltre si rileva che la tendenza è cambiata: tanti cittadini in difficoltà  si avvicinano al Comune per chiedere un'occupazione e non solo dei contributi economici.

Degli 85.800 Euro :

a)  65.000 saranno destinati per il servizio civico che prevede un impiego, in ambito comunale, per svolgere servizi di custodia, vigilanza, pulizia e piccole manutenzioni di strutture pubbliche, servizi di sorveglianza, cura e manutenzione del verde pubblico, attività di assistenza a persone disabili e/o anziane ed ogni altra attività che l'Amministrazione ritenga utile promuovere in base alle esigenze del territorio;

b) 20.800 invece per le  "borse lavoro" (n.14) già sperimentate lo scorso anno anno e molto gradite dai cittadini ed indirettamente dalle attività produttive ospitanti. Questa misura ha lo scopo di favorire l'acquisizione di conoscenze e competenze professionali attraverso dinamiche relazionali che vengono ad instaurarsi all'interno dell'ambiente lavorativo. Non potranno usufruirne le aziende che hanno già collaborato lo scorso anno per il principio di corretta turnazione. L'utente deve individuare l'azienda ospitante.
 

"lo scorso anno – dice l'Assessora Rossana Ledda - con questa misura più di 120 persone hanno avuto periodi di respiro e di sostegno minimo per affrontare condizioni di povertà, quest'anno le risorse sono nettamente inferiori. La lotta alla povertà non può essere un compito affidato solo alle politiche sociali, deve diventare un valore di fondo, un valore guida che orienta gli interventi pubblici e privati e che proponga uno sviluppo legato alle politiche del lavoro che dia redditi capaci di sostenere le persone, le famiglie e ridare  dignità."

 

 

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