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Il Sindaco di Macomer scrive una lettera ai suoi concittadini: una sorta di Bilancio dell'esperienza amministrativa

La lettera firmata da Antonio Succu destinata ai cittadini di Macomer

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Cari concittadine e concittadini, 
negli ultimi giorni dell'anno appena trascorso, assieme alla Giunta ed ai Consiglieri Comunali che più hanno contribuito a far crescere la Città, ma anche con coloro che hanno compartecipato in qualità di tecnici o come persone volenterose, e non sono poche, ho riflettuto su cosa siamo riusciti a fare e sulle tante cose che ancora sono necessarie e saranno fatte. Ho condiviso la voglia e l’energia necessarie per affrontare il nuovo anno e le nuove sfide per continuare a recuperare serenità sociale, buona amministrazione e sviluppo del lavoro per Macomer e, con responsabilità, per il Marghine.
Ho anche riflettuto sulla necessità di rendere chiaro e semplice il dialogo con le persone e di liberare una volta per tutte la città dalla disinformazione, dai veleni e dal livore che spesso confondono la Gente.
Per questo, nei giorni di festa appena trascorsi, ho voluto scrivere una lettera aperta che racconta della nostra esperienza alla guida della Comunità Macomerese e apre la strada a quanto ancora sarà fatto nel prossimo futuro.
Ho scritto individuando alcuni punti tra i più importanti tra tutti quelli che abbiamo trattato come Amministrazione comunale.
Ve la consegno ora, chiedendo qualche minuto della vostra attenzione per la lettura e, spero, per la vostra condivisione.

Sviluppo delle attività e rilancio della centralità del Comune. 
Quando sono stato eletto, Macomer era il luogo nel quale si parlava solo di chiusura e di abbandono.
Nel tempo numerose storiche attività produttive, commerciali e amministrative come la Birreria, l’Alas, la Texal, la Tirsotex, il Tribunale, la Tenenza di Finanza, il Carcere, hanno chiuso o trasferito la sede. 
In questo quadro di grave crisi locale ma anche regionale e nazionale abbiamo lavorato per restituire competitività al fattore geografico che più caratterizza la nostra città: la centralità rispetto alle linee di comunicazione regionale, con la disponibilità di aree adeguate e di strutture di servizio importanti. 
Abbiamo comunicato con determinazione ai potenziali investitori che Macomer è attrattiva, perché fa risparmiare nei trasporti e nella logistica ed è un naturale centro di servizi pubblici per un ampio territorio.
Abbiamo promosso la nostra zona industriale di Tossilo. 
Là dove c’era l’invecchiato e vuoto stabilimento della Tirsotex, oggi c’è il Centro di distribuzione regionale del gruppo MD. 
Anche il Gruppo CRAI ha deciso di realizzare a Macomer il suo Centro di Distribuzione, attivo da tre mesi e in espansione: decine di posti di lavoro. 
Il Gruppo Alimenta sta realizzando i nuovi impianti per raddoppiare la produzione: 15 nuovi posti di lavoro. 
I locali dell’ex Queen sono stati acquistati dal Gruppo Cualbu e sono avanzate le trattative per nuovi insediamenti anche in questi prestigiosi locali. 
Altre imprese, che ho recentemente incontrato, manifestano interesse per le nostre aree industriali e cercano le collocazioni logistiche più adatte. 
Questo è il frutto di un intenso lavoro di relazioni umane per la promozione della nostra centralità. Poco o molto che sia, ciò che prima era chiuso oggi è in larga parte riaperto e produce lavoro. 
Abbiamo iniziato e portato avanti i lavori per la Residenza Sanitaria Assistita, un’opera che viene da lontano e che fino ad oggi era rimasta sulla carta. Adesso la sua costruzione procede speditamente: da 30 a 40 nuovi posti di lavoro all’apertura prevista entro l'estate 2018 oltre all'indotto.
Abbiamo ottenuto la riapertura del carcere: da 60 a 80 nuovi posti di lavoro a regime oltre all'indotto (ma su questo tornerò). 
Abbiamo riaperto l'Ufficio del Giudice di Pace dopo un percorso impegnativo e grazie all'unità di tutti i Sindaci del territorio del Marghine. 
Lavoro, assistenza, libertà e dignità per le Persone
Quando sono diventato sindaco, il Comune distribuiva prevalentemente assegni di assistenza e pagava bollette e affitti. 
Oggi non è più così: chi riceve un aiuto, fornisce un servizio alla comunità, contribuendo al miglioramento del decoro cittadino, delle scuole, degli edifici comunali e dei cimiteri. 
Abbiamo anche trasformato una parte dell'assistenza in borse lavoro, cioè in quello strumento che consente a chi ne ha le capacità di sperimentare e conoscere il mondo del lavoro presso le attività cittadine. 
Abbiamo dilatato la filosofia dei cantieri verdi, riqualificando la montagna di Sant'Antonio e creato lavoro: quando si lavora e si viene pagati per il lavoro si è liberi. 
Abbiamo introdotto i voucher alimentari, a tutela dell'uso improprio del denaro contante, ed inventato i voucher educativi e sportivi per le famiglie dei nostri bambini e dei nostri giovani. 
Abbiamo messo a disposizione delle persone svantaggiate un mezzo "Mobility Life" che ne agevola la mobilità al bisogno, finanziato da tanti sponsor della città. 
Tutti sono liberi di giudicare, di apprezzare o dissentire. Nessuno, però, a Macomer sarà mai costretto a votare per sudditanza e per bisogno. Diritti e aiuti a chi ha bisogno perché nessuno resti isolato ed escluso, ma dignità nel lavoro e nel far parte di una Comunità.
Giovani e futuro 
Oltre ad aver pensato al lavoro per i concittadini che lo hanno perso ed a quelli con gravi necessità, abbiamo lavorato con intensità sulle idee per il futuro e sulle azioni da fare perché i nostri giovani non siano costretti a scappare altrove. È partito il progetto Urban Center, che permette di erogare borse lavoro ai giovani neolaureati meritevoli, che in cambio offrono progettualità alla Città. 
Sono tante le risorse che vengono dedicate allo Sportello Europa Giovani che, promuovendo lo scambio all’estero dei ragazzi del territorio, aumenta l’offerta formativa dei giovani e dà loro più possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro. 
È alle battute finali il piano di valorizzazione delle terre civiche, un grande lavoro dell'amministrazione comunale che, appena concluso, consentirà di assegnare ai nostri giovani volenterosi i lotti necessari per portare avanti attività agricole e zootecniche, creando nuovi posti di lavoro. 
Abbiamo già dimostrato di credere nel "ritorno alla terra" con l'innovativo progetto degli orti sociali e col centro di aggregazione naturale, tanto graditi agli assegnatari, che mirano a promuovere la cultura del fare e non dell'assistenza fine a se stessa. 
La fine del degrado urbano 
Macomer era un luogo invecchiato anche nei suoi edifici pubblici e privati: il Palazzetto dello sport era sostanzialmente inagibile, il centro intermodale incompleto, molte strade impraticabili, molte palazzine dell’edilizia popolare in condizioni più che critiche. 
Grazie alla collaborazione con l’agenzia regionale Area siamo riusciti a realizzare la manutenzione di oltre 111 alloggi e di 10 stabili distribuiti fra via Straullu, via Parigi, via Londra e via Don Milani. 
A breve saranno ristrutturate anche le restanti palazzine di via Don Milani non oggetto del primo intervento manutentivo e altri alloggi che richiedono interventi oltre la manutenzione ordinaria. 
A questo si aggiunge la costruzione di 22 alloggi nel quartiere Scalarba, dove AREA è pronta a partire su un lotto già concesso dal Comune di Macomer, la cui procedura è rimasta per anni bloccata da un contenzioso amministrativo tra imprese aggiudicatarie che si è concluso in queste settimane. Sarà un intervento fondamentale che andrà in aiuto dei tanti macomeresi in graduatoria, ma ancora ad oggi, senza un alloggio. 
Risultano ultimati anche i lavori ricompresi nell'iniziativa “Contratto di Quartiere II” che ha permesso il rifacimento di piazza S. Antonio, della piazza Pertini, la ristrutturazione e l’efficientamento energetico delle case popolari di via Toscana, viale S.Antonio, via S.Ilario e via Fermi, oltreché la riqualificazione dell’area verde sita in via Piemonte. Con il “Contratto di Quartiere II”, nell’area sopra citata, sono stati rifatti i marciapiedi, è stata bitumata la carreggiata stradale e si è provveduto alla sostituzione dell’intero impianto di illuminazione. 
Abbiamo ridato nuova vita alla Casa Municipale con un’importante intervento di ristrutturazione. 
Scuole 
Nel campo dell’edilizia scolastica sono significativi gli interventi già conclusi, quelli in corso e quelli che si concluderanno nel 2018 negli edifici di vario ordine e grado, grazie al progetto Iscol@ e ai fondi Ministeriali. 
Questi lavori permetteranno l’efficientamento energetico delle strutture, l’abbattimento delle barriere architettoniche, un maggior confort ma soprattutto una maggiore sicurezza per i nostri studenti. 
Risultano già ultimati quelli relativi al plesso della scuola primaria Santa Maria, della scuola primaria di Padru e Lampadas, delle scuole dell’infanzia di Santa Maria e Sa Corte, della scuola secondaria di primo grado di via Bechi Luserna e di via Ariosto, la ristrutturazione del corpo Palestra della scuola elementare in località Sertinu e l'efficientamento energetico della scuola per l'infanzia sita di Via Lussu. 
A breve prenderanno avvio i lavori che si concluderanno entro il 2018 di altri tre importanti interventi, finanziati da Iscol@ per oltre 300.000,00 euro: scuola media di Via Bechi Luserna, scuole elementari di Santa Maria e di Sertinu. 
Sull’impiantistica sportiva, oltre agli interventi di manutenzione ordinaria, negli ultimi anni si sono realizzati interventi di manutenzione straordinaria nel Palazzetto dello Sport, nella palestra di via Roma, nella piscina comunale, nella palestra di Sertinu, nella palestra di Via Bechi Lucerna e nell’impianto sportivo di Scalarba. 
Inoltre tramite il Progetto di Sviluppo Territoriale, già sottoscritto dal Comune di Macomer con l'Unione di Comuni del Marghine, si procederà nel 2018 a ristrutturare il complesso di Scalarba, la pista di atletica, le strutture del tennis e le palestre attualmente occupate dallo judo e dall’atletica leggera.
Viabilità
Prenderanno presto avvio e si concluderanno entro la primavera, importanti interventi manutentivi su tutte le strade della Città per oltre 150.000,00 euro, tra cui l’intervento di rispristino sul corso Umberto, nella parte in cui i lavori non sono stati eseguiti alla regola d’arte, e il viale Pietro Nenni, dove Abbanoa sta modernizzando gli allacci alle abitazioni.
Finalmente dopo tanti anni sono stati reperiti da questa amministrazione comunale i finanziamenti per un ingente intervento sulla via Sicilia, la strada che presenta le maggiori criticità di tutta la città; l’intervento, iniziato in questi giorni, sarà strutturale e definitivo, perché prevede la separazione delle condotte di raccolta acque bianche dalle acque nere (concludendo così l’intervento già effettuato sul corso Umberto e che è il problema alla base del continuo e noto dilavamento della carreggiata stradale), sia la bitumazione dell’intera via.
Edifici storici
Abbiamo concluso i lavori di ristrutturazione dell’ex ALAS; è in fase di selezione l’assegnazione della parte commerciale. Abbiamo già ottenuto il finanziamento, nel Piano di Sviluppo Territoriale “Marghine al Centro”, per il completamento definitivo dell’antica fabbrica e la sua trasformazione in polo museale e convegnistico. Si stanno avviando gli interventi immediati di ristrutturazione della chiesa di S.Pantaleo, che si competeranno con il percorso religioso già finanziato e che porterà alla chiesetta in cima alla montagna di S.Antonio; in questo percorso è prevista la valorizzazione dell’area archeologica di Solene, finora abbandonata a se stessa nonostante l’alto valore storico e culturale. Allo stesso modo si sta procedendo alla messa in sicurezza della Villa Pasquini, che acquisirà un ruolo importante nella gestione del turismo storico, culturale e ambientale del Marghine. Per quanto riguarda la rete idrica, in collaborazione con Abbanoa, è stato attuato il rifacimento di ampi tratti della rete, che proseguono con interventi per quasi 400.000,00 euro, al fine di ridurre la dispersione della risorsa, migliorare le prestazioni del servizio e contrastare i disagi per la cittadinanza.
Sempre relativamente al bene acqua, sarà installata e funzionante dai primi mesi di gennaio una “casa dell’acqua minerale” fruibile da tutta la cittadinanza a costi più convenienti. Si sta completando l’intervento sul muro di sostegno della discesa di S.Pantaleo e, dopo la già completata messa in sicurezza della SP 129, all’ingresso cittadino, sarà ripristinato il relativo muro di sostegno. E’ imminente e già finanziata la riqualificazione del parco di Sertinu, che avrà un aspetto più piacevole e rinnovato, con nuove attrezzature fruibili dai bambini. Abbiamo posto basi solide per il totale rifacimento che sarà concluso nei primi mesi del 2019, degli impianti termici di tutti gli edifici comunali, dell’impianto di illuminazione pubblica mal tenuto negli anni e ormai obsoleto e soggetto a continui black out.
Abbiamo edificato il nuovo Cimitero: prima non c’era, adesso c’è; problema risolto per i prossimi 200 anni e su cui sono pronti ulteriori 375.000€ per la ultimazione e la completa fruizione.
Promozione della Città e del Territorio
Macomer è tornato ad essere un centro fieristico e convegnistico di rango regionale. Le edizioni, organizzate da questa amministrazione, delle mostre nazionali degli ovini hanno registrato la presenza di migliaia di persone in misura notevolmente superiore agli anni precedenti, perché si è stati capaci di cambiarne il volto arricchendo gli eventi con le produzioni dell’agroalimentare, dei concorsi gastronomici e delle nostre produzioni di qualità. E’ diventata ormai tradizione una innovazione voluta da questa Amministrazione: la mostra della Caccia, della Pesca e del Tempo Libero, con oltre 22.000 presenze. Altri eventi hanno richiamato flussi di visitatori e di turisti, promuovendo la socialità, la frequentazione delle zone storiche e commerciali della Città ed i nostri prodotti e attività: si pensi alla Primavera nel Marghine, all'Estate macomerese, ai giovedì del corso, alle domeniche di Natale, al Natale in città, oltre a tanti eventi patrocinati alle associazioni culturali, sportive e del volontariato. 
Pianificazione, rischio idrogeologico e riordino amministrativo
Abbiamo predisposto il piano illuminotecnico comunale, senza il quale non si potrebbe procedere in maniera razionale al rifacimento della pubblica illuminazione. 
Abbiamo adeguato il Piano Particolareggiato del Centro Storico e il Piano di Assetto Idrogeologico al fine di preservare, tutelare, valorizzare e tramandare alle generazioni future l'identità ambientale, storica, culturale e insediativa del territorio e per assicurare la salvaguardia del territorio e promuoverne forme di sviluppo sostenibile. 
Abbiamo pagato i debiti pregressi che erano lievitati con interessi e spese legali ad oltre un milione di euro e non siamo ricorsi a ulteriore indebitamento. 
Abbiamo definitivamente risolto il problema degli usi civici a Coronas. 
Abbiamo varato il baratto amministrativo e firmato l’accordo per il calmieramento dei canoni di locazione. 
Raccolta differenziata 
Archiviata la ingloriosa stagione GST, con la nuova gestione, messa in campo da questa Amministrazione con una gara pubblica, siamo vicini al traguardo dell'80% della raccolta differenziata che ci ha consentito di ridurre la TARI nell'anno appena trascorso e che probabilmente ci consentirà un ulteriore nell'anno in corso.
Pagati i debiti del Comune e nonostante i tagli continui e pesanti dei trasferimenti statali, siamo riusciti a ridurre la tassazione per le fasce più deboli e faremo di tutto per proseguire su questa strada per tutta la popolazione. 
Migranti 
Su questo argomento sono state dette clamorose bugie. A Macomer non ci sono migranti in giro a vivere di espedienti o di reati. Non ci sono e non ce ne saranno. 
Questa amministrazione ha difeso la città dal disordine e ha impedito la nascita del Centro di Accoglienza dell'ex Motel Agip. Nel carcere di Macomer, una volta riaperto, transiteranno prigionieri da rimpatriare e questo consentirà la riapertura del carcere con nuovi posti di lavoro in un settore, come la sicurezza, che è uno dei pochi in espansione. 
Chi parla di migranti in giro per le strade a non far niente dice una clamorosa bugia. Come prima non vi erano i detenuti del carcere in giro per le strade del paese, così domani non vi saranno i nuovi trattenuti. 
Viceversa, vi potranno essere 80 persone in più di Macomer che lavoreranno in un settore importante e che ha futuro. 
L’argomento dei migranti è usato a Macomer per inventare un problema che non c’è, per coprire l’incapacità di parlare dei problemi reali in termini credibili e non esasperati. 
Coesione e pacificazione 
Macomer è un paese che ha un grande bisogno di coesione sociale e dunque di un dibattito politico diverso da quello tradizionale. 
È un paese che ha bisogno di archiviare il pessimo metodo della maldicenza e dell’esposto, delle liti e dei conflitti, delle parole ultimative, dei proclami di condanna e delle provocazioni. 
Ho lavorato molto durante il mio mandato a ricostruire l’unità civile di Macomer e non intendo farmi trascinare ora in nuove polemiche. 
Macomer ha bisogno di unità, di serenità e di lavoro. Chi vive di conflitti genera conflitti non benessere, non lavoro, non sviluppo. 
La nuova classe dirigente di Macomer non deve respirare né ereditare i conflitti del passato. Ho lavorato e continueremo a lavorare affinché crescano nuovi amministratori immuni dalla logica del conflitto personale fine a se stesso. 
Sperando di aver dato un contributo alla vostra corretta informazione, vi saluto cordialmente e vi auguro ancora un nuovo anno ricco di serenità e benessere.


Antonio Onorato Succu 
Sindaco di Macomer

 

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