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Macomer. Sul Cimitero ancora Polemiche: arriva la Replica delle Minoranze al Sindaco Succu : "faccia uno sforzo per instaurare un confronto costruttivo in aula e fuori"

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Anche con l’ultima nota rivolta alle minoranze Antonio Succu dimostra di essere inadeguato a ricoprire la carica di Sindaco della nostra città. Infatti, anziché rispondere nel merito delle osservazioni critiche mosse dai consiglieri di minoranza sull’appalto del nuovo cimitero, in seguito alla sentenza del TAR, si abbandona ad un linguaggio gratuitamente insultante. E se ciò non è consentito a nessun Consigliere tanto meno può esserlo al “Primo Cittadino”. L’iracondia, che il sindaco attribuisce ad altri è , anche a leggere il suo ultimo sfogo, una caratteristica che gli è del tutto propria. Il sindaco della città dovrebbe esercitare il proprio mandato con correttezza, una buona dose di pazienza ed di un minimo di oggettività.

A proposito di oggettività, che è sinonimo di verità, indichi il sindaco in quale passaggio del nostro comunicato sul Nuovo Cimitero vi sono frasi con riferimenti di tipo personale o insultanti nei confronti del sindaco o di qualunque assessore, in quale passaggio si dice “tutto o il contrario di tutto pur di denigrare chi oggi amministra la città”? Ed ancora dove sono individuabili “le considerazioni di pessimo gusto e prive di alcun fondamento” che ci attribuisce il Sindaco?:

Per comodità di chi legge, riproponiamo i passaggi essenziali del documento da noi elaborato e sottoscritto (come tutti quelli che recano le nostre 5 firme), che è corretto e veritiero nella sostanza, ma è soprattutto fortemente propositivo:

1. La recente sentenza con la quale il Tar ha esplicitato l’annullamento della gara d’appalto per la costruzione del nuovo cimitero, conferma le anomalie ed incongruenze presenti nel bando di gara predisposto dal Comune e rappresenta una pesante sconfessione dell’operato dell’amministrazione comunale,

2. Fin dal 28.10.2015, cioè prima dell’aggiudicazione dell’appalto, la Minoranza aveva segnalato errori ed incongruenze presenti nel bando di gara, chiedendone l’annullamento. Se la Giunta comunale avesse accolto la proposta, l’appalto si sarebbe potuto riproporre immediatamente su basi tecniche e giuridiche corrette, senza sprecare inutilmente 15 mesi, senza strascichi legali e senza aggravio di spese.

3.  Se la Giunta Succu avesse accolto i nostri ripetuti appelli ad ampliare l’attuale cimitero, dando attuazione ad un progetto preliminare già approvato dal Consiglio comunale nel 2009,  avrebbe consentito di avere da subito la disponibilità di oltre 600 nuovi loculi, sufficienti per i prossimi 8-10 anni, nel corso dei quali si sarebbe potuto riflettere con maggiore ponderatezza sul nuovo cimitero e sulle modalità con cui realizzarlo.

4. Poiché il costo del nuovo cimitero è stimato in oltre 11 milioni di euro, è del tutto evidente che con 300.000 euro ciò che si vuole e si può realizzare a Padrulongu è  una sorta di deposito provvisorio di salme, una specie di “boot hill”, i cimiteri resi celebri dai vecchi film western.

5. Il progetto preliminare frettolosamente approvato dalla Giunta Succu prevede che vengano spianati e recintati circa 5.000 mq. di terreno, all’interno dei quali le uniche opere previste sono: la predisposizione dell’impianto elettrico – senza pali e lampade - di quello idrico e fognario, i camminamenti interni senza rifiniture, un blocco bagni prefabbricato di 7 mq., una batteria di 80 loculi, il campo di inumazione a terra,…. per cui è evidente che le cerimonie funebri continueranno a svolgersi nell’attuale cimitero. 

6. Come si può pensare che la strada di penetrazione agraria che dal rione S. Maria conduce a Serbagusa, possa sopportare il traffico di centinaia di autovetture in coincidenza con la celebrazione dei funerali? anche in considerazione che nessun ampliamento è previsto.

L’emergenza dei loculi e della tumulazione delle salme in modo dignitoso è molto pressante e preoccupa, ogni giorno di più, noi ed i nostri concittadini. Se il Sindaco e la Giunta, anziché rifiutare con argomenti speciosi le nostre proposte, le avessero valutate con oggettività la situazione su questo tema sarebbe ben diversa.

Sul predicozzo fatto dal Sindaco sulla coerenza altrui, preferiamo stendere un velo pietoso, suggerendogli però di togliere la trave del proprio occhio, anziché cercare la pagliuzza in quelli degli altri.

Siamo pienamente consapevoli che l’attuale normativa elettorale ci ha assegnato un ruolo di Minoranza in Consiglio comunale e ci sforziamo di svolgerlo con impegno e responsabilità: controlliamo, suggeriamo soluzioni, in tantissime occasioni condividiamo e votiamo le proposte della maggioranza; altre volte ci opponiamo agli atti che non condividiamo e riteniamo inappropriati per i cittadini. Facciamo tutto questo consapevoli anche dei nostri limiti e carenze, ma sempre in buona fede ed animati da spirito di servizio per la città, i macomeresi ed il territorio.

Il Sindaco faccia uno sforzo per instaurare un confronto costruttivo in aula e fuori da essa. La smetta con gli insulti personali e collettivi e stia al merito dei problemi che solleviamo.

Pensiamo inoltre che il suo atteggiamento di persona remissiva stanca di porgere l’altra guancia non gli si confaccia in alcun modo. Innanzitutto perché non ci pare stia nelle sue corde, ma soprattutto perché le minoranze non gli hanno sferrato alcuno schiaffo. Semmai si è verificato sempre l’opposto.

Per concludere, ci auguriamo che il Sindaco e la Giunta cambino registro, ed il confronto possa avvenire esclusivamente nell’interesse della nostra città e dei cittadini.

Atzori Rita, Castori Federico, Ledda Giuseppe, Pirisi Giuseppe Matteo, Uda Riccardo 

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