MACOMER. Dopo la notizia delle dimissioni dalla carica di Consigliere presentate dall'ex Assessore all'Ambiente Marco Gordini, arriva la nota stampa delle Minoranze in Consiglio, che insistono nel sottolineare la gravità della vicenda Gordini-Ecotrash-Ciclat sia sul piano etico che politico, ma che svelano anche alcuni retroscena "imbarazzanti".
Di seguito, il duro documento firmato dai Consiglieri Macomeresi:
"Per esplicitare come ormai si sia toccato il fondo, basta dire che il giorno stesso in cui l’ex assessore Gordini ha depositato al protocollo le proprie dimissioni da Consigliere comunale, si è tenuto un incontro tra il Comune e la società appaltatrice per esaminare le gravi carenze del servizio di igiene urbana ed il Sindaco Succu si è ritrovato Gordini dall’altra parte del tavolo, a perorare le difese e gli interessi della CICLAT.
Attorno alle vicende dell’appalto e della successiva gestione del servizio di igiene urbana il Comune di Macomer ha vissuto la pagina più nera della sua storia in fatto di etica e di trasparenza, con una caduta di stile e di valori che getta pesanti ombre non su un singolo consigliere, ma su un’intera gestione politica. Non bastano quindi le dimissioni dal Consiglio comunale di Gordini: il rilievo etico prima che politico di tutta questa vicenda esige che sia il Sindaco, su cui ricadono le vere responsabilità , trarne le dovute conseguenze ed a rassegnare le sue dimissioni.
Ed infatti al Sindaco in prima persona noi ci siamo rivolti nei mesi scorsi chiedendo un preciso chiarimento rispetto allo sconcerto creato dal fatto che l’ex assessore ed ora anche ex consigliere Gordini aveva assunto dentro la società che gestisce la raccolta dei rifiuti urbani, soprattutto dopo la sua uscita dalla Giunta col rimpasto del 30.6.2016.
La nostra ultima perentoria richiesta su questa materia è del 9 settembre scorso, alla quale il sindaco si è guardato bene dal rispondere, avallando di fatto una confusione intollerabile di ruoli, che non è di una sola persona, ma che a causa della reticente connivenza del Sindaco coinvolge tutta l’amministrazione comunale in carica. D’altra parte, la condotta di Gordini è sempre stata avallata e spesso anche pilotata dal sindaco Succu, a partire da quando fu costretto a dimettersi da Assessore all’Ambiente a seguito del diffondersi della notizia della presenza di un suo congiunto nella proprietà della società a cui è stata affidata l’esecuzione dell’appalto; proseguendo con la sua completa riabilitazione da parte del sindaco che - citandolo addirittura come modello da imitare - lo rimise dentro la Giunta creando appositamente per lui il quinto assessorato; fino alla sua ultima cacciata dopo lo sfaldamento del gruppo di consiliare UNIDOS che ne aveva imposto il ritorno nell’esecutivo.
Vogliamo sottolineare come tutta questa poco edificante vicenda non si svolge in campo teorico ed astratto, ma su un terreno molto concreto che investe gli interessi della nostra comunità che a nostro giudizio sono stati pesantemente calpestati dalla Giunta Succu che per oltre un anno ha accettato passivamente che un servizio pagato profumatamente dai cittadini venisse svolto in modo assolutamente insoddisfacente e difforme rispetto al contratto di servizio da una società diversa da quella che aveva vinto l’appalto, priva di una sede idonea e di e struttura organizzativa adeguata, con la conseguenza che la città versa in uno stato di degrado mai conosciuto: non si sono conseguiti gli obbiettivi della raccolta differenziata fissati in forma vincolante dal contratto; l’organico è sottodimensionato; la pulizia delle caditoie, lo spazzamento ed il diserbo delle strade non sono stati eseguiti per oltre un anno, tanto che il Sindaco invece di pretendere il rispetto del contratto d’appalto, si è dovuto inventare la giornata ecologica, per rimediare allo sconcio, con una doppia beffa per i cittadini, chiamati a svolgere in proprio un servizio già pagato con la TARI.
Ora con l’uscita di Gordini dal Consiglio comunale ed il suo approdo in CICLAT tutto appare più chiaro".
I Consiglieri di Minoranza