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Macomer. Punto Ristoro "Le Finestrelle" ancora chiuso: l'interpellanza di Ledda al Sindaco

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MACOMER. Riceviamo e pubblichiamo integralmente l'Interpellanza al Sindaco Succu presentata dal Consigliere di Minoranza Giuseppe Ledda sulla situazione del Punto Ristoro "Le Finestrele" di Macomer

Al Signor

SINDACO DI MACOMER

 Interpellanza sulla situazione del punto di ristoro “Le finestrelle” di viale Nenni

 

Premesso:

 

    • che ad oltre un anno dalla cessazione della precedente gestione, il punto di ristoro di proprietà comunale denominato “Le finestrelle” si trova ancora oggi chiuso ed in stato di abbandono;
    • che tale assurda situazione ha impedito il riavvio di un’iniziativa economica nel settore della ristorazione in grado di attivare alcuni posti di lavoro e di garantire un adeguato presidio di un’area importante e molto frequentata come quella dei giardinetti di viale Nenni;
    • che il mancato riaffidamento della gestione della struttura tra l’altro ha fino ad ora determinato la perdita per il bilancio comunale di diverse migliaia di euro, derivanti dal mancato introito del canone di concessione;

 

    • che è lecito a questo punto ritenere che ci sia una precisa volontà politica di tenere chiusa la struttura, non potendosi spiegare altrimenti l’inerzia della Giunta comunale ed in particolare degli Assessori al Patrimonio ed alle Attività produttive, nel sollecitare al Dirigente del Settore finanziario la conclusione di una procedura di aggiudicazione della gara di appalto avviata con la pubblicazione del bando in data 24.11.2015; procedura che appare costellata di gravi errori, ritardi ed omissioni;

 

tutto ciò premesso, Le rivolgo la presenta interpellanza – che fa seguito ad una analoga interrogazione presentata 18.1.2016 - chiedendo di riferire in merito al Consiglio comunale, previa verifica delle responsabilità anche erariali riscontrabili in una vicenda che comunque evidenzia preoccupanti limiti nel rapporto tra l’Ente ed i cittadini.

 Nel riassumere brevemente i fatti, preciso che al bando di gara sopracitato risulta aver partecipato una sola ditta, arbitrariamente esclusa per aver indicato  l’offerta economica non solo nell’apposito plico, ma anche nell’ambito della documentazione amministrativa, come si evince dalla lettera inviata in data 26.1.2016 all’unico partecipante dal Dirigente del Settore finanziario. A tale lettera ha fatto seguito la comunicazione del 16.2.2016 con cui il Legale della controparte ha chiesto la riammissione alla gara, allegando uno specifico parere sulla materia dell’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici. Nonostante ciò, soltanto dopo che la ditta interessata in data 6.3.2016 ha notificato al Comune il ricorso al T.A.R., il succitato Dirigente ha provveduto ad annullare l’esclusione dalla gara, ammettendone l’infondatezza giuridica e provvedendo di conseguenza alla riconvocazione della commissione di gara, riunita tuttavia solo dopo due mesi in data 10.5.2016. A quindi fatto seguito, con altrettanta  rilassatezza, l’emissione della determinazione n. 376 del 13.6.2016 di aggiudicazione provvisoria dell’appalto all’unica ditta partecipante. Dopo di che più nulla, probabilmente per l’incombere del periodo feriale, col risultato di vedere pregiudicata per un altro anno l’attività di una struttura che, per le sue caratteristiche, opera prevalentemente nella buona stagione.

 

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