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"Chi vuole affondare il Centro Sardegna?" L'intervento di Antonio Succu

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Riceviamo e pubblichiamo integralmente l'intervento del Sindaco di Macomer Antonio Succu su 2 questioni delle quali da tempo si dibatte in città: quella del Polo Tecnico Professionale e quella relativa alla Mostra Regionale del Libro.

A che gioco sta giocando l'Assessore Firino?

Premesso che non si tratta di un fatto personale, visti i cordiali rapporti fra il sottoscritto e l'Assessore Firino, devo prendere atto che la stessa si annovera fra i sostenitori della Sardegna assimilabile a una ciambella buona e ricca all'esterno e con un grande buco all'interno.
Infatti, l'impressione è che le azioni messe in campo nell'ultimo anno dall'Assessore Firino, per motivi che non ci è dato conoscere, siano orientate ad indebolire il Centro Sardegna, come se non fosse già di per sé gravido di problemi, e a rafforzare le due città più grandi della sardegna, Cagliari e Sassari.

Fin dall'insediamento di questa Giunta regionale stiamo chiedendo all'Ass Firino di istituire a Macomer il Polo Tecnico Professionale, avendone noi, con l'ITS, e con tutto ciò che la normativa richiede, i requisiti. Un anno fa ci disse che non c'erano problemi e che doveva solamente decidere se procedere con una individuazione diretta o con una manifestazione d'interesse. Non ci sono stati né l'uno né l'altro.

Nel frattempo Sassari e Cagliari hanno maturato i requisiti di cui mancavano, in modo da aggiungere al loro già forte polo formativo (tutte le scuole di ogni ordine e grado, le Università, i centri di ricerca e quant'altro) una nuova offerta formativa, quale appunto sono i Poli Tecnici Professionali. Ovviamente, a valle della competizione sui requisiti è poi esplosa la solita competizione per le risorse.   I fatti successivi lasciano pochi spazi al dubbio. Nella proposta di delibera dell'assessorato regionale alla Cultura di qualche giorno fa dal titolo “Istruzione e formazione tecnica superiore. Ripartizione risorse finanziarie statali e cofinanziamento regionale 2015, assegnazioni statali aggiuntive e modifiche alla Deliberazione della Giunta Regionale n.44-28 del 07.11.2014”, per fortuna prontamente sospesa dal Presidente su richiesta di altri esponenti della Giunta, l'intenzione punitiva verso Macomer è esplicita.

Per dirla fuori dai tecnicismi, nonostante il nostro ITS operi ormai da alcuni anni e abbia già avviato numerosi corsi, di cui alcuni già chiusi con successo, sostenendo le relative spese, viene bistrattato nelle ripartizioni e di fatto costretto a chiudere, come denuncia oggi la Cisl sui giornali.

Evidenzio solo pochi elementi riguardanti le risorse finanziarie: per l’anno 2014, l’intero ammontare delle somme statali e di compartecipazione regionale, pari ad €493.030,12, è stato interamente assegnato al neo costituito ITS per la mobilità sostenibile Sardegna –MO.SO.S di Cagliari; per il 2015, tutte le risorse, pari a €243.805,45 vengono interamente destinate al costituendo ITS di Sassari.

La proposta di ripartizione in parti uguali tra i 3 ITS, attualmente presenti nella regione Sardegna, delle risorse assegnate dal MIUR nell'agosto 2012, appare ingiusta, dato che gli altri Its allora non esistevano ed esisteva solo quello di Macomer.  Infatti queste risorse, pari a €322.145,00, erano interamente destinate in origine  all’allora ITS per l’efficienza energetica E. Amaldi di Macomer, l’unico presente in Sardegna.

Oggi, come da proposta di delibera, si vuole destinare  parte dei fondi appena menzionati, 100.000 euro per l’esattezza, a future evenienze o al supporto dei Poli Tecnico Professionali che si prevede di istituire.
Peraltro le risorse residue, pari a 222.145,00 euro, vengono attribuite in parti uguali anche a chi ancora non opera o non operava all’epoca alla quale le risorse MIUR fanno riferimento ( 2010-2012).
L’attribuzione all’ ITS per l’efficienza energetica Sardegna di Macomer di soli €74.048.33 appare iniqua e del tutto insufficiente per il regolare svolgimento dei percorsi formativi attualmente attivati (ben 4!), tenuto anche conto che i due ITS di nuova costituzione otterrebbero le cifre di €567.078,45 per il MO.SO.S di Cagliari e di €317.873,78 per l'ITS Filiera Agro alimentare della Sardegna di Sassari, mentre per l'ITS per l'Efficienza energetica Sardegna di Macomer avrebbe solo €74.048,33.

Detto questo, non chiediamo la luna, ma almeno che i 222.145,00 euro del Miur 2012 (  €322.145,00 già decurtati dei 100 mila), vengano interamente destinati all’ITS di Macomer, in considerazione del fatto che gli spetterebbero in via esclusiva e, comunque dovrebbe valere il criterio premiante “anzianità di servizio”, attribuendo maggiori risorse a chi opera da più tempo ed ha una spesa e una produttività storicizzate.

L'altro aspetto riguarda la Mostra a Regionale del Libro, per la quale io mi sono fidato dell'Assessore Firino e sul quale la mia fiducia comincia a traballare. Nonostante le nostre reiterate richieste, avviate dal gennaio di quest'anno, per organizzare per tempo l'evento, si ha riscontro da parte dell'Assesorato regionale solo in tempi recenti, per decidere poi di accogliere almeno la richiesta di una "due giorni" di apertura macomerese sull'Atzeni e sulla Deledda per il 18 e 19 dicembre, cui dovrebbe seguire la mostra del libro vera e propria entro il mese di aprile 2016.

Le date del 18/19 dicembre sono state fissate nell'unico tavolo tecnico tenutosi presso l'Assessorato alla Cultura di Cagliari il 13 novembre.

Da allora a oggi tutto tace nonostante le rassicurazioni telefoniche dell'Assessore.

Mancano pochi giorni alla data stabilita. Non sarà facile organizzare tutto in meno di un mese coinvolgendo anche le scuole. Ci siamo detti disponibili ad un percorso di svecchiamento della manifestazione. Però se questo significa perdere questa annualità e frammentare le risorse veicolandone una parte consistente su Cagliari e Alghero, che hanno ben altre opportunità di attrazione, mi vien da pensare che la strategia del duopolio sia quella che in fondo, non me ne voglia, porta avanti l'Assessore Firino. Cosa c'entra Carbonia?

Ce lo dirà Lei, altrimenti potremo pensare che sia un elemento per distrarci dalla strategia generale: affondare il Centro Sardegna. Forse si pensa che nel Marghine e nel Centro Sardegna ci siano amministratori Incapaci di leggere gli atti e i fatti? Non credo che l'Assessore Firino pensi questo e naturalmente spero  che mi smentisca con i fatti.

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