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BOLOTANA. Riprese video, diritto di tribuna in Consiglio Comunale, riduzione aliquote IMU: le proposte di Zente Noa

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Coerentemente con quanto comunicato la scorsa settimana in materia TASI, informiamo i cittadini della nostra posizione sull’IMU, volta anche in questo caso alla riduzione del carico fiscale generale.

Diversamente da quanto fatto con la TASI non invieremo una proposta di delibera, viste le tempistiche estremamente rilassate che contraddistinguono il Sindaco nel momento in cui c’è da iscrivere all’ordine del giorno le proposte provenienti dai banchi dell’opposizione.

Considerato che l’approvazione della delibera riguardante il tributo IMU deve essere obbligatoriamente effettuata entro il 31 Luglio, nel caso in cui la proposta della Giunta non dovesse essere indirizzata verso le aliquote minime procederemo quindi per emendamento. La nostra posizione, nello specifico, è questa:

- Riduzione dell’aliquota di base dallo 0.76% allo 0.46%
- Riduzione dell’aliquota riguardante l’ abitazione principale dallo 0.40% allo 0.20%

Torneremo comunque sull’argomento nel momento della convocazione.

Per quanto riguarda invece il presente, stamane abbiamo inviato una proposta di emendamento al Regolamento per lo svolgimento del Consiglio Comunale che avevamo in mente da tempo.

Si tratta dell’Art 46, all’interno del quale sono contenuti gli espliciti divieti di riprese audiovisive e di intervento da parte del pubblico nel corso delle sedute del Consiglio. 

Assieme all’emendamento abbiamo consegnato un’integrazione (Art 46-bis) contenente la nostra proposta di Regolamento per le riprese audiovisive, al fine di accelerare la procedura e di non aumentare la mole di lavoro dei dipendenti comunali.

Sia chiaro che le nostre proposte costituiscono soltanto dei punti di partenza ed è pieno diritto dei Consiglieri poterle emendare, migliorare o semplicemente rigettare.
L’obiettivo che intendiamo raggiungere è quello di una maggiore apertura dell’istituzione consiliare verso la cittadinanza.

La possibilità di effettuare riprese audiovisive e quella di poterle successivamente pubblicare sulla rete Internet è a nostro avviso quanto di più naturale possa esserci ed è semplicemente paradossale che tale divieto riguardi quello che è il contesto pubblico per eccellenza, ovvero il Consiglio Comunale. Per limitarci ad esempi a noi vicini segnaliamo che sia a Silanus che a Macomer ciò è consentito. A nulla vale la prevedibile obiezione che essendo i Consigli già pubblici, sia sufficiente presenziarvi.

Dovere di qualunque amministrazione è quello di facilitare l’accesso alle informazioni, soprattutto quando questo non comporta alcun aggravio di spesa per le casse comunali.
Proponiamo inoltre che venga riconosciuta ai cittadini la facoltà, durante le sedute del Consiglio, di poter avere chiarimenti, precisazioni e delucidazioni circa il punto dell’ordine del giorno oggetto di dibattito.

Al fine di poterla espletare abbiamo deliberatamente scelto il momento che precede l’espressione del voto riconoscendo quindi la possibilità di esercitare una specifica influenza sulle decisioni dei consiglieri, siano essi di maggioranza o di opposizione. Le prerogative di questi ultimi non verrebbero toccate in alcun modo e le regole da noi proposte vanno nella direzione di sedute da svolgersi in maniera corretta ed ordinata.

Siamo consapevoli che a prima vista quanto da noi proposto potrebbe sembrare di natura esclusivamente simbolica e di poca utilità pratica. A voler fare un’ analisi più attenta, tornando con la memoria al Consiglio dello scorso 4 Luglio troviamo subito un esempio lampante di come le cose sarebbero potute andare diversamente grazie ad una maggiore condivisione dei problemi in sede consiliare. Il nostro intento è quello di ridare forza al pilastro fondamentale sul quale si regge ogni democrazia compiuta: il cittadino ben informato.

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