Partecipa a IlMarghine.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Bolotana. Ziu Zolo e l'Illuminismo: una risata vi ridarà la luce

Condividi su:

BOLOTANA. Del quartiere dimenticato (al buio) c'eravamo occupati la scorsa settimana ( leggi qui ) dopo la segnalazione di alcuni cittadini stanchi e comprensibilmente preoccupati per il persistere, nell'indifferenza generale, di una situazione di grave assenza di illuminazione pubblica nell'area ex IACP, l'insediamento abitativo alla periferia del paese.
Una condizione non proprio piacevole per gli abitanti di Ziu Zolo, costretti a fare i conti con un disagio diventato, dopo quasi un anno, una inaccettabile normalità.

La questione stavolta non è però passata inosservata: lo stato di abbandono del quartiere ha colpito molti cittadini bolotanesi, che sulla rete hanno espresso il loro sconcerto per l'assurda situazione.

Tra gli attestati di solidarietà ed i commenti più svariati, di tutto rispetto è l'ironia e la satira pungente confluita in Illuministi per Ziu Zolo, neonato gruppo Facebook ispirato proprio all'assenza di illuminazione a Ziu Zolo, comparso nei giorni scorsi e creato da un gruppo di giovani bolotanesi non privi di estro creativo.

Esilaranti le citazioni colte abilmente adattate alla dimensione paesana ed in particolare all'oscurità che avvolge il rione
Così le voci dei grandi uomini del Settecento che hanno fatto la storia del pensiero, da Montesquieu a   Diderot, da Rousseau a Kant, si prestano ad un gioco che si rivela, oltre che divertente ed intellettualmente stimolante, utile alla causa, tenendo viva l'attenzione sul problema.
Per spiegare il senso del gruppo Illuministi per Ziu Zolo non poteva che essere scomodata la famosa “Risposta alla domanda: che cos'è l'illuminismo?” di Immanuel Kant:

L'illuminismo è l'uscita di Ziu Zolo dallo stato di buio che egli deve imputare a se stesso. Buio è l'incapacità di uscire di casa senza la guida di una pila. Imputabile ad un guasto è questo buio se la causa di esso non dipende da difetto di illuminazione, ma dalla mancanza di lampioni e del coraggio di servirsi della propria pila senza essere guidati da un altro. Sapere aude! Abbi il coraggio di uscire al buio! – è dunque il motto dell'illuminismo. Sennonché a questo illuminismo non occorre altro che la pila, e la più inoffensiva di tutte le libertà, quella cioè di fare pubblico uso della propria corrente in tutte le carrele. Ma io odo da tutte le parti gridare: — bochiche sa pila! — L'ufficiale dice: — non uscite, ma fate esercitazioni militari. — L'impiegato di finanza: — Non uscitete, ma pagate! — L'uomo di chiesa: — Non uscite, ma credete. 

Se nel 18° secolo l'uomo, secondo il pensiero illuminista, per uscire dallo “stato di minorità”, dall'oscurità dettata dall'ignoranza, doveva ricorrere all'uso della Ragione e all'apporto della scienza, ai nostri giorni, per gli Illuministi per Ziu Zolo,  basterebbe qualche lampione.

Tra le molte citazioni, non poteva mancare quella meno “illuminata” ma certamente appropriata  dell'ispiratore ed eroe politico italiano per eccellenza, Cetto LaQualunque:
  

Mi illumino di pilu.....ma a Tziu Zolo nun ci la facciu.

Per seguire l'evoluzione e la ricerca della luce ad opera dei promotori dell'illuminismo bolotanese, clicca qui.

Condividi su:

Seguici su Facebook