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In risposta all’articolo apparso su Sardegna e libertà: “Balle di Barbagia”.

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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del Comitato Cittadini Liberi, in risposta all'articolo apparso su Sardegna e Libertà.

Onorevole Paolo Maninchedda, è da tempo che in Barbagia si raccontano balle… ma non è il nostro caso.
Lei dice il vero: non sa chi siamo. Siamo solo semplici cittadini e non ci nascondiamo certo nell’anonimato come lei ha sostenuto, mentendo. Abbiamo portato avanti le nostre battaglie sempre a viso scoperto e soprattutto sottoscritto le note stampa non sotto il nome  generico di comitato, ma con nomi e cognomi. Patetico ci pare davvero il suo tentavo di screditarci su questo versante. Tra di noi ci sono insegnanti, operai, impiegati, pastori, studenti e disoccupati.  Nessuno di noi ha una tessera di partito né una storia politica da raccontare, ma conosciamo bene la sua fin dai tempi in cui militava nella Democrazia Cristiana, per poi passare dal centro al centrodestra e nuovamente al centrosinistra.
Siamo gli stessi che abbiamo atteso invano che lei, proprio in Barbagia, riguardo alla questione nuorese, riuscisse (forse con una rivoluzione indipendentista) a destabilizzare, a scuotere e far crollare le mura della Provincia e “il potere nuorese soffocante e deviato”.
Siamo gli stessi che l’abbiamo ascoltata quando assicurava il suo impegno contro ogni forma di incenerimento attraverso una proposta di legge, quella stessa a cui lei dice di essere affezionato. 
Siamo ancora noi quelli che non ci siamo inabissati durante le elezioni per rinascere subito dopo, ma abbiamo fatto sentire la nostra voce prima, durante e dopo le elezioni.
Abbiamo sottoscritto la lettera ai candidati presidenti e posto diversi quesiti anche a coloro che si sono sottoposti al vaglio degli elettori. L’avremmo fatto anche con lei, ma lei è rinato subito dopo.
Ora, comunque attenderemo di vedere ciò che accadrà nelle prossime settimane riguardo l’idroelettrico. Sarà forse la volta buona che la gestione delle centrali idroelettriche, scaduto il contratto con l’Enel, venga affidata a un ente pubblico? Provi a rispondere a questa domanda: serve o non serve che i vantaggi della risorsa idrica ricadano sui sardi in modo evidente? Per noi questo è il problema.
In attesa dei fatti che smentiscano le bugie, una cosa è certa: di balle ne abbiamo sentite tante e purtroppo ne sentiremo ancora.

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