BOLOTANA. Sgorga come l'acqua de sa bartza de Su Passiale quando è al massimo della capienza, ma lo fa in pieno centro abitato e la risorsa che si perde è quella della rete idrica gestita da Abbanoa e pagata cara dai cittadini.

Siamo nella via Regina Margherita e da oltre due mesi e mezzo i residenti segnalano a più riprese la rottura della condotta, ma la pezza gentilmente concessa dall'ente idrico sardo sembra essere, se possibile, anche peggio del buco stesso. Peggio e pure pericolosa c'è da dire. Perché quando Abbanoa finalmente va sul posto per eseguire l'intervento, dopo un mese e mezzo di reclami, scava una buca sulla strada per cercare la perdita. Non la trova, ma in compenso trova i cavi elettrici.

Avrà richiuso il buco e coperto quei cavi pericolosamente esposti, potrebbe pensare qualcuno. E invece no. Piazzati i paletti attorno allo scavo, il nastro plastificato e via. La voragine resta lì, nella strada aperta al traffico dove giocano i bambini della zona. E la perdita? Anche quella resta lì, col suo sperpero incredibile di risorsa idrica che va avanti dal mese di Giugno.

Compare un tubo però: sembrerebbe un tentativo “alla buona” di deviare di pochi metri il deflusso di almeno una parte dell'imponente quantità di acqua che continua imperterrita a sgorgare indisturbata. Pare che il deflusso stesse creando problemi d'infiltrazione nelle abitazioni a valle.

“Abbiamo inviato segnalazioni a tutti, manca solo il Capo dello Stato, ma la situazione è immutata” – dice un cittadino che, oltre la rabbia per l'indecente sperpero di acqua, non nasconde la preoccupazione per quei cavi elettrici alla portata dei tanti bambini che vi giocano attorno.

In alto, le foto da via Regina Margherita: llo scavo sulla strada, i cavi scoperti, la grossa perdita che sgorga dentro un orto, la deviazione di una parte del flusso attraverso un tubo.