BOLOTANA. Che qualcosa nel meccanismo non stesse funzionando alla perfezione lo si era intuito già lo scorso anno, quando il Comune di Bolotana fu sì destinatario del finanziamento di 70mila euro per i cosiddetti Cantieri Verdi, ma a differenza di Borore e Noragugume non si vide assegnata la “premialità” di ulteriori 30mila euro (recuperati da quelli persi allora da Macomer e Domusnovas) spalmati su quei Comuni virtuosi che avevano già avviato i lavori dell'annualità 2017.
Dieci giorni fa la doccia fredda: la Regione Sardegna pubblica l'annuale Delibera di Giunta con la quale si provvede alla ripartizione dei contributi a favore delle Amministrazioni comunali “per l'aumento, la manutenzione e la valorizzazione del patrimonio boschivo su terreni che insistano in prossimità di aree interessate da forme gravi di deindustrializzazione, di cave dismesse, di impianti di incenerimento di rifiuti solidi urbani o di produzione di energia da fonte fossile”.
Il Comune di Bolotana, insieme a quello di Villacidro, resta fuori dal finanziamento relativo all'anno 2020. Perché? Perché alla data del 30.6.2020 non ha provveduto a trasmettere agli uffici della Direzione generale della Difesa dell'Ambiente la documentazione formale attestante l'avvio di tutti i lavori finanziati sino all'annualità 2018. Questa è infatti l'unica ragione per la quale si può essere esclusi dalla ripartizione.
Una pessima notizia se si considera che i cantieri verdi sono rimasti una delle poche opportunità occupazionali per chi attraversa una difficoltà lavorativa ed economica e un duro colpo politico per l'Amministrazione guidata dalla Sindaca Annalisa Motzo.