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La struttura ricettiva di Badde Salighes ritorna al pubblico: si cerca un Custode in attesa di una nuova gestione

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BADDE SALIGHES. Finalmente sembra muoversi qualcosa nella montagna di Bolotana e, in particolare, in quella perla eccezionale che è Badde Salighes: la struttura ricettiva del borgo, chiusa da più di 5 anni e rimasta imbrigliata in una disputa legale, è tornata nella disponibilità del proprietario, l'Unione dei Comuni del Marghine.

A Giugno di quest'anno il Tribunale Ordinario di Oristano ha infatti emesso sentenza non definitiva con la quale viene dichiarata la risoluzione del contratto tra l'Unione dei Comuni Marghine e la Società Cooperativa Le Scuderie, condannando quest'ultima al rilascio immediato della struttura montana che gestiva dal 2007.

Due settimane fa, il 25 Ottobre, l'Unione dei Comuni del Marghine ne è rientrata ufficialmente in possesso e il 30 dello stesso mese l'Assemblea dei Sindaci dell'Unione ( assenti il Sindaco di Sindia Ignazio Piras e la Sindaca di Bolotana Annalisa Motzo) si è riunita nella sede macomerese per deliberare e assumere le decisioni conseguenti: dare gli indirizzi al Responsabile del Servizio per la concessione pluriennale della struttura ed individuar un soggetto custode fino all'espletamento della procedura di gara.

La struttura sarà concessa in gestione ad un soggetto qualificato per la durata di 10 anni: in attesa della gara, l'Unione intende assicurare un servizio di custodia al complesso ricettivo composto da 2 strutture con cortile annesso, albergo su 2 piani, ristorante, sala convegni e alloggio per il gestore (comprese attrezzature ed arredi).

Dopo 5 anni di chiusura totale, dovuta ad una lunga controversia tra la proprietà pubblica e la Società Le Scuderie per l'inadempienza contrattuale di quest'ultima, la ricettività di Badde Salighes potrebbe tornare ad essere una realtà: per l'ex Caserma dei Carabinieri a Cavallo e l'ex scuderia, trasformate negli anni 80 in un bar-ristorante-albergo, a due passi dalla visitatissima Villa Piercy, dalla Xiloteca e dal Giardino Botanico, si apre una nuova pagina tutta da scrivere.

Speriamo che almeno questa volta si trovi la combinazione giusta per liberare e mettere a frutto tutte le grandi potenzialità di uno dei siti più suggestivi del territorio.  

 

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