Partecipa a IlMarghine.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Dal corso Moda dell'Istituto Satta di Macomer al Teatro Lirico di Cagliari: esperienze di Alternanza Scuola Lavoro

Condividi su:

 

Le allieve delle 3^ e 4^ classi del corso Moda dell'Istituto Satta di Macomer Chiara Campus, Elena Campus, Carlotta Carboni, Barbara Mara, Alessandra Meloni, Chiara Nurra, Valentina Carboni, Erica Conte, Daniela Corrias, Eleonora Decortes, Eleonora Fois, Donatella Fozzi, Stefania Olia, Monica Pintus, Eleonora Piras e l'allievo Francesco Soru, sono stati impegnati ed hanno concluso, nei giorni scorsi, una importante attività di Alternanza Scuola Lavoro (ASL) presso il Teatro Lirico di Cagliari che li ha visti impegnati per complessivi 4 giorni.

Durante lo stage di ASL hanno, in particolare, avuto modo di incontrare (accompagnati dal Sig. Milia responsabile esterno per le visite e l’ASL del Teatro Lirico) il costumista Marco Nateri che ha curato i costumi di scena dell’opera Turandot (in scena in questo periodo) e allo stesso tempo prendere parte alle attività di organizzazione e produzione dei costumi di scena.

Hanno inoltre partecipato ad un incontro/conferenza con il giornalista Mauro Balestrazzi che ha curato il “racconto” della Turandot di Puccini.

L’attività di Alternanza ha permesso loro di partecipare ad una versione, appositamente ridotta, dell’opera lirica.

Nel corso dei quattro giorni di attività gli allievi hanno potuto vedere e interagire con tutto ciò che compone “ la vita” del teatro lirico ed, in particolare, con i laboratori di sartoria, di falegnameria, di trucco.

Sono state anche previste alcune visite aziendali, in particolare, presso l’atelier delle sorelle Piredda una delle realtà più importanti e qualificate nel settore delle produzioni e realizzazione dei capi di alta moda, riconosciute e apprezzate a livello internazionale.

Tutte le attività sono state coordinate dagli insegnanti: Silvia Mombach, Gabriele Lasio e Margherita Massidda.

Entusiaste le allieve che, in proposito, dicono: “Per noi è stata un’esperienza unica e di grande impatto emotivo e soprattutto formativo in quanto anche questo particolare settore potrebbe rappresentare un’opportunità di sbocco lavorativo in un prossimo futuro”. 

Condividi su:

Seguici su Facebook