La burocrazia regionale colpisce ancora. Una cosa di una gravità estrema. La Ceccato Spa di Macomer, azienda leader nel settore della meccanica di precisione che opera nell'area industriale di Tossilo, cessa la produzione e chiude i battenti.
Il lavoro e le commesse non mancano, ma dal 31 dicembre l'attività verrà interrotta e altri 24 opera entreranno nel limbo della cassa integrazione. Le produzioni si faranno all'estero, questo è l'annuncio della dirigenza, dove tutto è più semplice e la burocrazia non è una palude nella quale è facile sprofondare. La meccanica di precisione che aveva portato a Tossilo tecnologie nuove capaci di creare un indotto e creare nuova occupazione, invece se ne andrà altrove, lontano dalla Sardegna.
I motivi? La Ceccato lascia Macomer perché la Regione non ha mantenuto le promesse che aveva fatto intravedere con l'Accordo di Programma per l'area di crisi di Tossilo, perché una burocrazia borbonica e inefficiente, attraverso una istruttoria farraginosa, complessa e senza tempi definiti,ha portato allo sfinimento l'impresa che rinuncia, dopo anni di attesa, al finanziamento e decide di andarsene.
La Ceccato lascia perché si è ritrovata ad operare in un deserto, lontana dai centri di ricerca, fondamentali per l'innovazione continua necessaria per reggere la concorrenza di mercati difficili sui quali è necessario essere presenti con prodotti ad alta tecnologia, continuamente innovati. Dalle Università sarde, a partire dalla facoltà di ingegneria di Cagliari, sulla quale l'impresa faceva affidamento per la ricerca, non sono arrivate le risposte necessarie.
E il terzo motivo, la goccia che ha fatto traboccare il vaso, è nella norma assurda che applicata dal Consorzio industriale sulla concessione delle aree che ne prevede la rivalutazione con il pagamento di un rilevante conguaglio nel caso di acquisto da parte di terzi o come in questo caso dal fallimento di un'altra impresa. Una norma come detto assurda che penalizza ulteriormente una nuova intrapresa industriale.
Abbiamo voluto indicare in modo puntiglioso tutte le cause che hanno portato alla chiusura (speriamo in un ripensamento) della Ceccato per denunciare ancora una volta i gravissimi danni provocati dalla burocrazia nei confronti dello sviluppo. L'accordo di programma per l'area di crisi di Tossilo era uno strumento importante e valido in grado di favorire la nascita di nuove imprese produttive. La sua efficacia è stata però vanificata da procedure di attuazione assurde, estremamente lunghe e complesse che hanno scoraggiato diverse iniziative. Quella della Ceccato è la più clamorosa, ma non la sola. Ce ne sono tante altre. Questo è successo a Tossilo, ma rischia di ripetersi, se non si interviene in tempo, per le altre aree della provincia di Nuoro e della Sardegna
Si sa con certezza quali sono le cause e quali organismi regionali sono responsabili della gravità di queste situazioni. Ma niente si fa e per eliminare le cause e per introdurre quei meccanismi che servano ad accelerare i tempi di attuazione dei progetti industriali che creano occupazione e crescita. E la politica che cosa fa?
Noi lo denunciamo da anni, o si riforma la burocrazia non solo a livello regionale, ma la burocrazia a tutti i livelli, oppure, nella Sardegna centrale e in tutto il territorio isolano, non ci sarà mai sviluppo. La burocrazia non è uno dei tanti problemi che intralcia lo sviluppo. E' il problema.
Da decenni si ripete e si proclama la stessa denuncia, ma niente si fa perché si avvii un forte e deciso cambiamento di rotta. Non bastano le considerazioni, pur legittime ed opportune, di politici, amministratori e sindacalisti che evidenziano la gravità del problema. Occorre che la politica, le istituzioni tutte decidano con proposte concrete e riforme serie ed operative di "spezzare una volta per sempre le catene della burocrazia". E' arrivato il tempo di dire"basta" a questa vergogna solo italiana, che manifesta la presenza di uno stato ancora borbonico e brutalmente burocratico. Non basta un semplice e superficiale cambiamento. Ma una vera e radicale rivoluzione civile..