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Trasporti Ferroviari da Macomer. Orari "illogici" e viaggiatori in rivolta: nasce un Comitato e scrive a Deiana

a cura della Redazione
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MACOMER. Hanno raccolto in pochi giorni più di 100 firme e hanno deciso di inviarle all'Assessore Regionale competente per chiedere un intervento immediato che risolva un disagio reale: è il Comitato Pendolari del Marghine che ogni giorno deve usufruire di un servizio ferroviario che sembra non rispondere alle esigenze di chi viaggia per ragioni di lavoro e di studio e che, alla fine, è costretto ad organizzarsi in modo autonomo. 

Di seguito, integralmente, la comunicazione inviata all'Assessore Deiana: 

Assessore ai Trasporti

Regione Autonoma della Sardegna

Dott. Massimo Deiana

Cagliari

 

p.c. Trenitalia SpA

Responsabile Direzione Trasp. Reg.le-Cagliari

Dott.ssa Italiano Amelia

Macomer 12/10/2016

Oggetto: Petizione per richiesta servizi Ferroviari Macomer

Egregio Assessore,

Ci rivolgiamo direttamente a lei quale garante del diritto alla mobilità di tutti i Sardi, per sottoporle un problema che fino ad oggi non ha trovato soluzione.

Siamo un gruppo numeroso di cittadini, di Macomer e Borore, che giornalmente si recano ad Abbasanta e a Oristano per motivi di studio e di lavoro

L’attuale programmazione dei treni non ci consente di usufruire nella sua completezza del servizio treno, offerto da Trenitalia.

In particolare, le località succitate, attualmente, sono servite al mattino da due Bus di Trenitalia, in partenza da Macomer rispettivamente alle ore 05:10 e alle ore 06:05 con un arrivo eccessivamente in anticipo rispetto all’orario di ingresso sia a scuola che al lavoro ( per gli studenti iscritti alle scuole di Ghilarza, arrivare alle 06;39 significherebbe star fuori dal caseggiato scolastico sino alle ore 08:00, orario di apertura dello stesso ).

Viceversa, il treno 3949, delle ore 07:53, arriverebbe ad Abbasanta ed Oristano troppo tardi rispetto all’orario da rispettare in entrata.

Tenga conto che attualmente i genitori degli studenti son costretti, al mattino, ad accompagnare i figli a scuola con le proprie auto e nel pomeriggio invece i ragazzi rientrano in treno, costringendo la famiglia ad un sacrificio non indifferente in termini di tempo e denaro.

Infatti, oltre alle spese della benzina, si spende anche per l’abbonamento mensile in treno, che viene utilizzato parzialmente per il solo rientro: maggiori spese, non per un servizio migliore ma per un disagio in più.

Nel contempo , anche i numerosi lavoratori sono costretti ad organizzarsi con le loro auto.

In considerazione di quanto esposto, appellandoci alla sua sensibilità, chiediamo che si faccia portavoce con Trenitalia, per ripristinare il treno che anni fa partiva da Macomer intorno alle 07:00 e che riusciva a soddisfare le esigenze di studenti e lavoratori.

Fiduciosi in un suo positivo intervento, porgiamo

Distinti Saluti.

Comitato Pendolari del Marghine

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