“Un clima di strumentalizzazione preoccupante che sta mettendo inutilmente in agitazione molte famiglie ed una sorta di tesseramento della protesta cui si era già assistito in occasione dei depositi cauzionali, poi riconosciuti (e non poteva essere altrimenti) del tutto legittimi”: questo il commento dell'Amministratore Delegato di Abbanoa Alessandro Ramazzotti rispetto alle tante voci di protesta sollevate dagli utenti Sardi per i Conguagli Regolatori che l'Ente Idrico Regionale ha provveduto ad inviare nelle scorse settimane.

Oggi, nell'audizione davanti alla 4^ commissione regionale presieduta dall’On. Solinas (Pd), Ramazzotti ha spiegato che “la Sardegna, grazie all’intervento della Regione, è stata l’unica ad ottenere il rinvio del pagamento dei conguagli stabiliti una tantum dall’Autorità sui consumi effettivi del 2012 fatturati entro il 2014; si tratta di somme già incassate per intero sul territorio nazionale mentre gli utenti sardi, invece, potranno pagare in media 150 euro in 4 anni divisi in 8 rate semestrali, pari a circa 3 euro al mese”.

““Purtroppo la Sardegna – ha aggiunto l'Amministratore Delegato - è ancora una delle Regioni più morose, ma anche qui bisogna distinguere, nel senso che, ad esempio, i pensionati sono ottimi pagatori”.

Dichiarazioni che probabilmente faranno infuriare ancora di più i consumatori della Sardegna, davvero troppo spesso alle prese con un servizio idrico scadente (basti pensare alla Non Potabilità dell'acqua) a fronte di una bollettazione che ignora disservizi e servizi non resi.