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Messa in sicurezza della strada d'accesso a Macomer: la Provincia non ha i soldi per l'intervento. Succu: “abbiamo bisogno di un intervento in tempi rapidi”

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MACOMER. Si è svolta ieri mattina la Conferenza di Servizio per individuare le modalità d'azione per rimettere in sicurezza e riaprire al traffico la strada d'accesso alla città di Macomer per chi arriva da Nuoro (e viceversa).

Dallo scorso Mercoledì infatti, dal bivio di Birori, il tratto di strada che passa sul ponte di Rio S'Adde è chiusa a causa del pericolo frane dal costone in località Funtana Cannone.

All'incontro di ieri hanno partecipato il Sindaco Antonio Succu e i tecnici del Comune di Macomer , i rappresentanti dell'Anas, della Provincia di Nuoro e del Genio Civile, il Geologo che ha effettuato il sopralluogo e l'Avvocato che rappresenta la proprietà privata della zona interessata alla frana.

A scanso di equivoci, la Strada Statale 129 che collega Nuoro a Macomer, termina esattamente all'altezza del Bivio di Birori, intersecandosi con la SS 131.

Il tratto che collega Birori a Macomer (compreso il ponte di Rio S'Adde) è invece una strada provinciale, di competenza dunque della Provincia di Nuoro, alla quale spetterebbe l'onere dell'intervento di messa in sicurezza.

I rappresentanti provinciali presenti alla conferenza hanno però messo le mani avanti: pur riconoscendone la competenza, hanno detto chiaramente che la Provincia non ha a disposizione le risorse economiche per effettuare i lavori.

A quanto ammontano i costi dell'intervento?

Secondo quanto stimato, servirebbero 600 mila Euro per mettere in sicurezza l'intero costone e 400 mila Euro per il rifacimento dei muri di contenimento, per un totale di 1 Milione di Euro.

Si è valutata anche la possibilità di realizzare un intervento mirato, circoscritto alla parte del costone nel quale è attiva la frana: in questo caso il costo preventivato sarebbe di 250 mila Euro per il costone e 250 mila Euro per il muro di contenimento, per un totale di 500 mila Euro.

Che l'intervento di messa in sicurezza sia urgente è stato accertato sia dal Geologo ( il quale ha verificato che la frana è attiva e che il muro di contenimento è “spanciato”, ossia mostra segni evidenti di cedimento), sia dal Genio Civile (che su mandato dall'Assessorato ai Lavori Pubblici ha effettuato Martedì un sopralluogo) e confermato dai Vigili del Fuoco.

Il pericolo frane esiste dunque e non va sottovalutato.

L'intervento potrebbe essere effettuato dall'Anas, che avrebbe i fondi per mettere in sicurezza la strada: il problema è che il tratto di strada non è Statale ma Provinciale, e quindi esulerebbe dalle loro competenze.

Ad oggi, la soluzione più probabile sembra essere quella di un intervento da parte della Regione Sardegna, alla quale si è deciso di rivolgere una richiesta di finanziamento non appena il Geologo incaricato avrà ultimato il suo studio.

Il Sindaco di Macomer Antonio Succu, visti i problemi causati dalla mancata chiusura fisica del tratto di strada, ha chiesto (facendolo mettere a verbale) che la Provincia intervenga immediatamente per sanare la carenza di segnaletica stradale che ha determinato per tutta la settimana il transito degli automobilisti nonostante il Divieto.

Abbiamo assoluta necessità di tempi di intervento per la messa in sicurezza del tratto stradale rapidi e certi – ha dichiarato inoltre il Sindaco di Macomer – stiamo parlando di una strada molto trafficata e non ci possiamo permettere che resti chiusa per un tempo indefinito. Da parte nostra, ce la metteremo tutta, ma abbiamo bisogno di reperire il finanziamento per procedere all'avvio dei lavori”.

 

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