BOLOTANA. Da Lunedì 11 Gennaio la Discarica di Coronas Bentosas è chiusa.
Ad annunciarlo è lo stesso Amministratore della società che gestisce la Discarica (la Exe S.p.A.), Franco Soldati, che in una nota informativa scrive che lo sarà “in attesa della definizione della vertenza in essere con l’attuale proprietà della medesima, riconducibile alla famiglia Francesco Cancellu di Nuoro".
Per capire cosa questo voglia dire, occorre uscire dalla Sardegna e spostarsi in Friuli-Venezia Giulia, ad Udine per la precisione.
Perché? Perché è lì che ha sede la Società Exe, che scopriamo essere una Partecipata a Capitale completamente pubblico, il cui socio di Maggioranza è, con il 56%, la Provincia di Udine.
Ma cosa ci fa in Sardegna, a Bolotana, una Società che fa capo alla Provincia Friulana?
La Exe ( = Ecologia per Esempio) nasce negli anni Novanta per gestire la discarica di Trivignano: all'esaurimento di questa cava però i conti della Società vanno in Rosso e il buco di Bilancio tocca i 3 Milioni e mezzo nel 2013.
Nello stesso anno la Exe, alla ricerca di una via d'uscita, individua in Sardegna il luogo dove fare business e risollevare i suoi conti: è la Discarica di Coronas Bentosas, dislocata nel Comune di Bolotana e di proprietà della Famiglia Cancellu ( con una storia già travagliata di suo, la cui breve sintesi potrete trovare in questo nostro articolo del 2015 ).
La Exe subentra così nella gestione, con un contratto che prevede, dopo un periodo di affitto, una clausola che vincola la società all'acquisto e ovviamente, alla gestione post mortem del sito.
I Bilanci della Exe chiudono effettivamente in attivo di 250 mila Euro nel 2014.
I problemi però arrivano ora: la Società dovrebbe infatti acquistare la Discarica di Bolotana.
La cifra individuata è di 8 Milioni di Euro, che la Exe però non ha e che dovrebbe “reperire sul Mercato” ( chiedendo un prestito).
Ovviamente scoppia il caso politico all'interno della Provincia di Udine, perché il senso della partecipazione in Exe è quella finalizzata alla costituzione del Gestore Unico dei Rifiuti nella Provincia e l'operazione in Sardegna ne travalica i limiti.
Il caso Sardegna era già stato al centro del dibattito Udinese pochi mesi fa, nell'Ottobre del 2015, quando erano emersi dei problemi per delle False Fideiussioni ( presentate a garanzia della gestione della Discarica ), che avevano costretto la Exe a presentare delle nuove coperture... ma questa è un'altra storia.
Il 30 Novembre scorso la discussione sull'acquisto della Discarica di Bolotana sbarca nel Consiglio Provinciale di Udine con un'ordine del giorno proposto dalla Minoranza Pd, col quale si è chiesto lo Stop dell'operazione: odg che la Maggioranza ha bocciato, non senza esprimere però “dubbi e perplessità” sulla fattibilità dell'acquisto.
“Dubbi e perplessità” che hanno spinto i gruppi di Maggioranza di Lega e Forza Italia a presentare un altro ordine del giorno (votato questa volta dalla Maggioranza), con il quale si è ristabilito la “temporaneità” dell'operazione sarda.
A questo punto dunque l'acquisizione della Discarica Bolotanese da parte della Società di Udine appare davvero difficile.
In questo quadro, complesso e per certi versi estraneo alle vicende isolane, si inserisce la chiusura annunciata da Soldati della Discarica di Bolotana.