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Badde Salighes. Scritte offensive contro PassiFlora. La Coop risponde: "coraggiosi ignoti, vi aspettiamo per un caffè"

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Dopo aver ricevuto da coraggiosi ignoti i messaggi in foto, chiediamo ospitalità in uno spazio realmente pubblico (visto che bacheca e cartellone son di nostra proprietà...) per un diritto di replica meno vandalico e aperto al dialogo, ai commenti e alle risposte di tutti.

Prima di tutto una precisazione storica e ambientale: Caserta è un giardino reale, Badde Salighes è un parco storico orientato alla naturalità.

Mai e in nessun luogo Badde Salighes e Villa Piercy son stati presentati come la Caserta sarda. Speriamo che mai ci siano 1200 camere e ci auguriamo che rimanga per sempre un parco nel cuore di una delle foreste tra le più antiche di Sardegna, senza mai diventare il giardino di Caserta. Ad ognuno le sue peculiarità! Badde Salighes è natura e fiaba, Caserta è grandezza e magnificenza. Anche ragionando in termini di afflusso turistico l'ecosistema di Badde Salighes non potrebbe mai reggere un simile impatto!
Sorvolando quindi sul (quanto meno) inappropriato confronto geografico, diventa interessante poter discutere sul significato dei termini "lavorare", "parassiti" e "mantenuti" del secondo messaggio.

Con una punta di orgoglio (forse anche più che una punta) possiamo dire che la Cooperativa non ha mai ricevuto compensi dall'Ente pubblico per i servizi offerti.

Al contrario, fa fronte anche alle spese vive (affitto compreso) e di piccola manutenzione necessarie. E tutto questo grazie ai proventi delle attività didattiche e turistiche a cui i fruitori partecipano per scelta e non per obbligo. Questo è il significato del termine "lavorare".

A volerla proprio precisare tutta, solo recentemente l'iniziale forma associazionistica è stata trasformata in cooperativa, proprio per poter finalmente riconoscere il nostro impegno come lavoro e non solo come volontariato non retribuito.
Quindi, in tutta onestà, noi sappiamo bene cosa significa lavorare, e sacrificare sicurezza economica, nonché famiglia e riposo tutti i fine settimana e le festività per inseguire un sogno e un progetto che vediamo realizzarsi giorno dopo giorno.

Certo che ci piacerebbe una situazione contraria, in cui l'Ente paga per i servizi offerti, come negli altri C.E.A.S. e parchi. Ma Badde Salighes non funziona cosi e noi abbiamo imparato a fare del nostro lavoro la nostra forza, come chiunque altro occupato nel terziario.
Non ci sentiamo parassiti né mantenuti (da chi poi?), ma giovani che cercano di svolgere al meglio il lavoro che amano e sanno fare.

Aspettiamo con ansia l'inizio dei numerosi lavori per la sistemazione dell'area esterna, già approvati dall'Ente, perché sappiamo bene che incideranno sulla bellezza del luogo. Siamo altrettanto certe che il valore del luogo non risieda in un giardino sul davanti e se la cara amica/o lo reputa di 4 soldi è perché non ha capito l'essenza di Badde Salighes, luogo in cui è passata la storia moderna dell'intera Sardegna, Sito di Importanza Comunitaria e parte del proposto Parco del Marghine-Goceano, scrigno di piante storiche e monumentali, introdotte o spontanee, in una natura ancora più forte dell'uomo, luogo di mistero e fiaba.

Saremo ben felici di confrontarci su tutto questo in una passeggiata lungo i viali del parco e non di ricevere messaggi codardi senza possibilità di replica e confronto. Messaggi che son stati una grande pubblicità e ci hanno permesso poi di dimostrare il contrario a chi ha scelto di passare con noi il fine settimana di Ferragosto, ma che hanno anche vandalizzato una nostra proprietà costringendoci a perder tempo per adottare le conseguenti misure legali di tutela.

La/il cara/o amica/o conosce bene gli orari in cui trovarci, approfittiamo allora di questo spazio pubblico per un invito privato per un buon caffè con chiacchierata.

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