SILANUS. Vogliono Abba Ona e Abba Giusta i Silanesi che ieri, nell'assemblea appositamente convocata, si sono costituiti in Comitato per cercare di arginare lo strapotere di Abbanoa e porre al centro dell'attenzione un problema che riguarda tutte le utenze del paese: quello relativo al depuratore e quello della non potabilità dell'acqua della rete.

Il primo passo del Comitato si palesa con il blocco dei pagamenti e con la richiesta di un confronto serio e costruttivo con i vertici di Abbanoa, finalizzato ad una ri-contrattazione che tenga conto della situazione esistente nel paese del Marghine.

L'Ente Idrico pretende infatti il pagamento degli arretrati (dal 2007) nei quali confluiscono servizi mai resi, come per esempio gli oneri di depurazione: bollette salatissime a fronte di gravissime lacune gestionali. 

Il depuratore di Silanus non è funzionante dal 2007, anno di accesso di Abbanoa nella gestione del Servizio Idrico.

Il mancato funzionamento, tra l'altro, avrebbe causato un gravissimo danno ambientale che si protrae da 9 anni: l'acqua non depurata va a finire direttamente dentro il fiume Tripides, con tutte le conseguenze nefaste del caso ( nel video che segue, il racconto di chi quelle conseguenze le ha subite).

Nessun intervento, ad oggi, da parte delle autorità di controllo competenti così come da parte di Abbanoa, che oltre il danno, presenta ai cittadini silanesi anche il conto: una beffa in piena regola.

Tra l'altro, le utenze di Silanus sono spesso alle prese con la NON POTABILITA' dell'acqua della rete: basti pensare che nei primi 6 mesi del 2015 l'acqua è stata inutilizzabile per 2 mesi.

Con la costituzione del Comitato Abba Ona Abba Giusta, il paese di Silanus si presenta unito al cospetto dell'Ente Regionale: un'intera comunità che blocca i pagamenti delle bollette e, assistita da ADICONSUM, si prepara a dar battaglia a chi, imperterrito, pretende dai cittadini il versamento di cifre non corrispondenti al servizio erogato.

Di seguito, il nostro video dall'assemblea.