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Il gelato al latte di pecora: "un gusto non comune che suscita curiosità"

a cura della redazione
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E’ l’anno del latte di pecora. Il formaggio va a ruba, con il Pecorino romano venduto alla cifra record di 9,50 euro e il latte finalmente pagato ai pastori oltre l’euro: 1,10 le industrie con qualche cooperativa che ha chiuso i conti della scorsa stagione a 1,40 euro.

Cifre utopiche fino a qualche anno fa che oggi stanno premiando un settore che “nonostante tutto ha sempre saputo innovarsi nel rispetto della tradizione” dice il presidente dell’Aras Sandro Lasi.

Visto il trend positivo dell’oro bianco sardo adesso ci si sbizzarrisce anche nelle sperimentazioni.

E’ il caso del gelato al latte di pecora una della grandi novità presentate durante la mostra agroalimentare all’interno della fiera degli ovini di razza sarda promossa a Macomer a fine aprile scorso dall’Aras in collaborazione con le Apa e Aipa e l’amministrazione comunale locale.

“Il settore ovicaprino è quello che ci sorprende sempre per la sua grande capacità di stare al passo con le innovazioni – prosegue il presidente Lasi -. Sa adeguarsi alle esigenze del mercato conservando la sua identità”.

Il copyright del gelato al latte di pecora è dei macomeresi Maurizio Cossu e Giandomenico Cugusi titolari rispettivamente della pasticceria Tesi e del bar pasticceria Garida, in collaborazione con il Gal Marghine.

“E’ nato – racconta l’animatore del Gal Marghine Salvatore Razzu – all’interno di un progetto di cooperazione sulla buona alimentazione e la qualità alimentare, chiamato Verso nuove identità rurali - arrivano i gialli che stiamo realizzando con la partnership di un Gal della Lucania”.

“E’ frutto della fantasia e della sperimentazione dei nostri due soci – continua Razzu – che in questo modo vogliono promuovere il consumo dei prodotti locali tradizionali di qualità”.

Per il momento la produzione è esclusiva delle due gelaterie macomeresi. “Per ora rimane un progetto locale – precisa Salvatore Razzu - ma non nascondiamo che abbiamo grandi ambizioni visto i riscontri positivi che stiamo ottenendo”.

Il nuovo prodotto è stato presentato per la prima volta al grande pubblico alla mostra di Macomer.

“Ha avuto un grande successo – racconta il direttore dell’Aras Marino Contu -. Ha un gusto non comune, ed è andato a ruba, suscitando grande curiosità tra le migliaia di visitatori della mostra”.  

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