Il Museo del Pane Rituale di Borore continua a raccogliere consensi anche fuori dall’isola.
L’ultima manifestazione della sua crescita, è stata dimostrata dall’ottimo lavoro della neo-dottoressa Rossella Paba, che ha recentemente concluso il suo percorso di studi nel Corso Magistrale di Scienze Antropologiche ed Etnologiche presso la prestigiosa Università Bicocca di Milano, discutendo una tesi di laurea dal titolo “Il pane rituale sardo”, all’interno della quale ha dedicato ampio spazio al Museo del Pane Rituale di Borore.
L’argomento della tesi ha riguardato il pane e la sua produzione in Sardegna; simbolo per eccellenza dei cicli stagionali, il pane ha da sempre forti valori simbolici che vanno oltre lo scopo strettamente nutritivo.
Lo studio della dottoressa Paba si articola in cinque capitoli.
Nel primo ha introdotto l’accezione rituale del pane a partire dal contributo degli antropologi che hanno già studiato l’argomento. Successivamente ha messo in luce l’importanza della figura femminile nella tradizionale produzione sarda; il capitolo contiene anche un’analisi delle tecniche di conservazione del pane. Il terzo capitolo raccoglie invece una descrizione particolareggiata sul pane rituale e sulle ricorrenze in cui avviene la produzione.
Il quarto capitolo è interamente dedicato a Borore ed al Museo del Pane Rituale: vengono esposti gli obiettivi e finalità del museo, lo stile architettonico, le tecniche di allestimento utilizzate e la collezione. Infine nel capitolo finale vengono messi in risalto gli scopi pratici del lavoro, che mira a fare chiarezza sugli attuali tentativi di recupero della tradizione panificatoria rituale e sulle possibilità lavorative che potrebbe avere il Museo, compreso un progetto personale della dottoressa Paba sull’eventualità della presenza del pane rituale sardo all’Expo, attraverso la presentazione del Museo del Pane Rituale.
La tesi di laurea ha riscontrato un notevole apprezzamento presso la commissione esaminatrice, e l’attenzione dei docenti è stata letteralmente “rapita” in diversi momenti della presentazione. In particolare un momento di grande curiosità si è verificato durante la descrizione del tradizionale pane de “sa pippia”, una figura antropomorfa che veniva donata ai bambini per scandire la settimana in occasione delle celebrazioni pasquali.
Infine la commissione esaminatrice è stata definitivamente conquistata al momento dell’esibizione di alcuni pani dimostrativi, realizzati dalle mani esperte delle signore del circolo C.I.F. di Borore, contenuti nelle eleganti confezioni con il logo del Museo di Borore.