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Dimissioni Manconi. Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio Industriale chiede il ritiro delle dimissioni

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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Industriale Provinciale di Nuoro.

Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio Industriale Provinciale ha preso in esame la comunicazione del proprio membro Sindaco di Bolotana Francesco Manconi che ha annunciato le Sue dimissioni presentate al Consiglio Comunale in data 30-01-15.
Tutti i membri del Consiglio di Amministrazione, il Presidente e Sindaco di Noragugume Michele Corda, il Sindaco di Ottana Giampaolo Marras, il rappresentante  della Provincia Sebastiano Murru, il rappresentante degli industriali Paolo Clivati nonché tutta l’assemblea dell’ente costituita dal Sindaco di Borore Tore Ghisu, di Macomer Antonio Succu, di Siniscola Rocco Celentano, di Lula Mario Calia  e il rappresentate del Comune di Galtellì Renzo Soro hanno espresso il loro più sentito rincrescimento per questa decisione.
Il Consorzio Industriale di Nuoro ha vissuto in questi anni una difficilissima transizione, causata dalla chiusura di quasi tutte le attività industriali, che lo ha portato nonostante tutto a riequilibrare il proprio conto economico chiudendo, dopo anni di perdite, un bilancio positivo e garantendo a tutti i propri dipendenti un sereno accompagnamento alla pensione. Questo risultato è stato conseguito poiché tutti i rappresentanti dell’Assemblea e del Consiglio di Amministrazione, sotto la guida del Presidente hanno sempre unito responsabilmente le proprie forze, soprattutto nei momenti più difficili, salvaguardando l’esistente e individuando le migliori condizioni per permettere a chi volesse investire nel Centro Sardegna di farlo.
Questo è avvenuto nonostante il territorio di Nuoro sia troppo spesso penalizzato da politiche regionali che lo relegano, ingiustamente, ad un ruolo marginale rispetto ai poli produttivi del nord e del sud Sardegna.
Il Consorzio ha anch’esso attraversato un periodo di Commissariamento che tutti ricordano come uno dei peggiori in cui alla mancanza di rappresentatività si univa l’impossibilità di scelte condivise, ragionevoli ed efficaci prevalendo una logica “notarile” di gestione che avrebbe fatto sicuramente capitolare l’Ente se non fosse stata restituita al territorio la possibilità di auto-governarsi.
Si condivide completamente lo stato d’animo del collega Francesco Manconi su cui si scaricano le tensioni e le criticità di un tessuto sociale che si sta disgregando, di una incremento del livello di precarietà della vita delle famiglie in cui i vecchi sostengono i giovani in un assurdo capovolgimento generazionale.
Tutto questo avviene in un contesto in cui vi è spesso l’impossibilità di poter attuare le migliori scelte per una sorta di “veto-crazia” che imbriglia le scelte degli amministratori sottoponendoli a leggi alcune volte ingiuste, regolamenti spesso paradossali e strutture burocratiche che sovente ostacolano deliberatamente le scelte del buonsenso e della gestione efficiente al riparo di uno stipendio sicuro.
  Si sottovaluta il potenziale pericolo sociale che si sta creando nel territorio del Nuorese i cui rappresentati delle comunità vengono mandati “in prima linea” ad affrontare una situazione economica che peggiora di giorno in giorno senza che concretamente arrivino segnali di svolta che possano far sperare in un futuro migliore.
Comprendendo umanamente tutto questo chiediamo però al collega Francesco Manconi di ritirare le proprie dimissioni ritrovando nell’unione dell’Assemblea dei Comuni del Consorzio Industriale tutta la forza di andare avanti, alla luce anche dell’unanime presa di posizione da parte di tutti i consiglieri Regionali della provincia di Nuoro che chiedono un’attenzione particolare per le aree industriali della Provincia, inserendo a riguardo una proposta finanziaria in grado di dare le prime risposte concrete a queste aree.
È opportuno che tutte le Amministrazioni Comunali interessate dalla proposta, rimangano unite e coese per sostenere con forza detta proposta che completa un percorso avviato ormai da mesi e che finalmente inizia a portare i primi frutti.
Il Commissariamento del Comune di Bolotana in questa fase sarebbe totalmente deleteria per l’intero territorio e per l’area industriale della Sardegna centrale.

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