MACOMER. "Vogliamo chiarezza sui costi di trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani"

La nota dei consiglieri Atzori, Castori, Ledda, Pirisi e Uda   

22/06/2016
Attualità
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Egr. Signori:   

SINDACO DI MACOMER   

SEGRETARIO COMUNALE  

PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE CONSILIARE BILANCIO   

REVISORE DEI
CONTI   

 

 1) Nel corso della seduta consiliare del 24.5.2016, in sede di esame della proposta di deliberazione del Piano finanziario per l'applicazione della TARI 2016, abbiamo sollecitato - senza riceverlo - un chiarimento esauriente sulle modalità con le quali è stato determinato in EUR. 665.710 il Costo di Trattamento e Smaltimento dei rifiuti urbani - componente di rilievo del Piano finanziario posto a base delle tariffe TARI per l'anno 2016.   

Successivamente abbiamo tentato di ottenere gli stessi elementi conoscitivi direttamente dagli Uffici comunali che seguono la materia, riscontrando anche in questo caso difficoltà ad acquisirli, come lamentato nella ns. lettera del 30.5.2016. Siamo stati di conseguenza costretti ad inoltrare nei giorni
successivi una richiesta di accesso a tutti i documenti di spesa relativi all'esercizio 2015 attestanti i costi di trattamento e smaltimento di tutte le tipologie di rifiuto.     

Dall'esame di tali documenti, emerge che tali costi ammontano complessivamente a EUR. 544.164,26, così determinati: EUR. 532.483,20 (fatture della Tossilo - spa per lo smaltimento del secco indifferenziato, umido, sfalci, ingombranti, farmaci, cippato, inclusa la quota Fondo Rinnovamento Parti
Impianti e le penalità per il mancato raggiungimento degli obbiettivi della raccolta differenziata) + EUR. 4.348,96 (fatture GESAM per smaltimento del cosidetto "plasticone") + EUR. 5.813,06 (fatture GST per smaltimento pneumatici, materiali ferrosi e toner) + EUR. 1.281,00 (fattura Ditta Cappai per smaltimento rifiuti cimiteriali) + EUR. 238,04 (fattura CICLAT per smaltimento miscugli cemento).     

Abbiamo inoltre potuto verificare che gli introiti derivanti dalla cessione ai Consorzi di filiera di carta, cartone e plastica, indicati nei prospetti del
Piano Finanziario TARI in EUR. 33.339,17 ammontano in realtà ad EUR. 43.582,32, così determinati: EUR. 17.180,85 (cessione carta e cartone) +
27.975,97 (cessione plastica), dedotti EUR. 1.574,50 (costo selezione plastica).    

Poiché i costi ed i ricavi registrati nell'esercizio 2015 costituiscono per legge la base di riferimento per l'elaborazione del Piano Finanziario per la TARI 2016, l'aver inserito costi superiori e ricavi inferiori a quelli effettivamente sostenuti e conseguiti costituisce una violazione del D.P.R. n. 158/1999 e dei commi 482 - 483 dell'art. 1 della Legge 147/2013. Ciò comporta conseguentemente la necessità di riconvocare urgentemente il Consiglio comunale per la rettifica delle deliberazioni n. 23 (approvazione del Piano Finanziario per l'applicazione della TARI per l'anno 2016) e n. 24 (approvazione
tariffe TARI per l'anno 2016) adottate nella seduta del 24.5.2016.  A tale scopo chiediamo al Presidente della Commissione Bilancio la convocazione urgente della stessa per esaminare preliminarmente la presente richiesta e gli adempimenti conseguenti. 

2) - Chiediamo inoltre che in tale sede venga accuratamente valutata la richiesta, da noi presentata in Consiglio comunale, di tenere conto nella elaborazione del Piano finanziario e nella determinazione delle tariffe TARI 2016, delle variazioni rispetto all'esercizio 2015 intervenute nel costo  di
trattamento e smaltimento dei rifiuti ed originate da atti certi e consolidati. Ciò è espressamente previsto dalle Linee Guida governative per la redazione del Piano finanziario e l'elaborazione delle tariffe, laddove esse indicano la possibilità di tenere conto - esplicitandole e motivandole nella relazione di accompagnamento al Piano finanziario - di modifiche sostanziali intervenute rispetto all'esercizio precedente nei prezzi di approvvigionamento di servizi e forniture e nella gestione e  modalità di esecuzione del servizio.

Ci riferiamo in particolare al fatto che su disposizioni della Giunta regionale, conseguenti alla interruzione dell'attività di incenerimento dell'impianto di Tossilo, la tariffa di smaltimento per il secco indifferenziato è stata ridotta da EUR. 219,06 a EUR. 191,40 a partire dal 1.3.2016 e ciò comporterà a,
parità di quantità conferite, un minor costo certo di EUR. 40.490 rispetto al 2015.     

Inoltre, ci sembra del tutto corretto e coerente con la normativa vigente che si tenga conto in termini di recupero di produttività, del fatto che sono intervenute modifiche sostanziali nella gestione del servizio di raccolta dei rifiuti a seguito del contratto stipulato in data 17.7.2015 con la CICLAT che tra l'altro prevede, a pena di rescissione contrattuale, il conseguimento di precisi obbiettivi nella raccolta differenziata, fissati nel 65% entro 6 mesi e nel 75%
entro un anno.   

Sottolineiamo che per effetto di tali modifiche gestionali, le quantità certe di rifiuto secco indifferenziato conferite nel primo trimestre 2016 si sono ridotte da 491,52 a 313,14 tonnellate, con minori costi acquisiti di EUR. 37.155.   

 Precisiamo altresì che la sola conferma anche nella parte restante del 2016 della percentuale di raccolta differenziata registrata nel primo trimestre - ancorché inferiore al 65% - comporterebbe un ulteriore risparmio di circa 110.000 euro.   

In relazione a quanto esposto ai punti 1) e 2), chiediamo che il Revisore dei conti voglia esprimere al Consiglio comunale il proprio parere.   

I consiglieri comunali

 Rita Atzori, Federico Castori Giuseppe Ledda Giuseppe M. Pirisi, Riccardo Uda  
 

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