Macomer. GIUSEPPE LEDDA: "NEL 2014, SU 75 DECESSI 31 SONO LEGATI AD UNA PATOLOGIA TUMORALE"

Giuseppe Ledda, Consigliere Comunale
17/03/2015
Attualità
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Riceviamo e pubblichiamo l'interpellanza presentata da Giuseppe Ledda sulla questione dell'inquinamento causato dall'inceneritore di Macomer.

Al Signor

SINDACO DI MACOMER

Interpellanza sullo stato della salute pubblica in Città.

Desidero con la presente interpellanza richiamare l'attenzione sua e dell'intero Consiglio comunale sull'esigenza di affrontare con maggiore attenzione, con più accurate analisi e con strumenti più efficaci la condizione generale della salute dei cittadini nel territorio ed in particolare nella nostra Città, in rapporto soprattutto alle emergenze
ambientali che su di essa possono influire.

Questo argomento è tornato recentemente di forte attualità in relazione al dibattito sulla realizzazione della nuova linea di incenerimento a Tossilo ed ai dati, diffusi in tale circostanza dal Centro epidemiologico Aziendale della ASL di Nuoro, sulle cause generali di morte e sull'incidenza dei tumori, relativi al periodo 2000 - 2009, con un aggiornamento per il periodo dal 2011 - 2013.

Considero profondamente sbagliato che diversi soggetti abbiano utilizzato in modo scorretto e strumentale questi dati per dipingere Macomer ed il Marghine come un'isola felice dal punto di vista della salute pubblica e dell'incidenza delle principali patologie, incluse quelle tumorali, traendo la conclusione affrettata e fuorviante che la presenza nel territorio di impianti classificati per legge come insalubri e potenzialmente pericolosi (quali sono appunto inceneritori e discariche) non abbia nessuna incidenza sulla salute dei cittadini.

Ritengo doveroso sottolineare che, al contrario, i dati del C.E.A. - pur nella loro parzialità ed incompletezza, riconosciute dallo stesso Ente che li ha elaborati - IN REALTÀ EVIDENZIANO, IN PARTICOLARE PER IL MARGHINE, TENDENZE PREOCCUPANTI, SIA PER QUANTO RIGUARDA LA MORTALITÀ GENERALE CHE L'INCIDENZA DEI TUMORI SULLE CAUSE DI MORTE.

Infatti, i dati statistici resi noti dal Centro Epidemiologico Aziendale della ASL di Nuoro sullo stato della salute dei cittadini nelle diverse aree del territorio, rimarcano come il Distretto di Macomer presenti i peggiori dati tendenziali, sia per la mortalità generale, sia per l'incidenza dei tumori tra le cause di morte. Infatti, se si raffrontano i dati più recenti dello studio - quelli relativi all'aggiornamento 2011/ 2013 - con quelli riguardanti i precedenti periodi di indagine - quadrienni 2000/ 2003 e 2006 /2009 - emerge quanto segue:

MORTALITA' GENERALE: RAFFRONTO PERIODO 2011/2013 CON PERIODO 2000/2003


AREA MACOMER - 10,7% AREA NUORO - 13,2% AREA OTTANA - 15,5%

AREA SORGONO - 16,2% AREA SINISCOLA - 20,7% TOTALE ASL - 14,6%

_IL DISTRETTO DI MACOMER REGISTRA NEL PERIODO IL TASSO PIÙ BASSO DI DIMINUZIONE DELLA MORTALITÀ.

MORTALITA' GENERALE: RAFFRONTO PERIODO 2011/2013 CON PERIODO 2006/2009


AREA MACOMER + 9,4% AREA SINISCOLA + 1,4% AREA OTTANA + 1,0%

AREA NUORO + 0,6% AREA SORGONO - 4,4% TOTALE ASL + 1,4%,

_IL DISTRETTO DI MACOMER REGISTRA NEL PERIODO IL PIÙ ALTO TASSO DI INCREMENTO DELLA MORTALITÀ: 6,7 VOLTE PIÙ ALTO DELLA MEDIA ASL.

INCIDENZA DEI TUMORI TRA LE CAUSE DI MORTE RAFFRONTO PERIODO 2011/2013 CON PERIODO 2000/2003

AREA MACOMER + 2,7% AREA OTTANA + 1,6% AREA SINISCOLA - 1,1%

AREA NUORO - 1,7% AREA SORGONO - 3,3% TOTALE ASL - 0,9%

_IL DISTRETTO DI MACOMER REGISTRA NEL PERIODO IL PIÙ ALTO TASSO DI INCREMENTO DELLA MORTALITÀ PER TUMORE, QUASI 4 VOLTE PIÙ ELEVATO DELLA
MEDIA ASL._

INCIDENZA DEI TUMORI TRA LE CAUSE DI MORTE RAFFRONTO PERIODO 2011/2013 CON PERIODO 2006/2009

AREA MACOMER + 5,4% AREA SINISCOLA + 1,8% AREA OTTANA + 1,2%

AREA NUORO - 0,8% AREA SORGONO - 2,3% TOTALE ASL + 0,5%,

_IL DISTRETTO DI MACOMER REGISTRA NEL PERIODO IL PIÙ ALTO TASSO DI INCREMENTO DELLA MORTALITÀ PER TUMORE, 10 VOLTE PIÙ ALTO DELLA MEDIA
ASL.

 

Si tratta, come si vede, di tendenze tutt'altro che tranquillizzanti che sollevano molti interrogativi e rispetto ai quali è doveroso chiedersi quale sia la situazione specifica di Macomer, considerato che i dati elaborati dal CEA si riferiscono all'intero territorio del Marghine.
Infatti, se si parte dalla premessa che possa esserci un'interazione tra la salute pubblica e situazioni specifiche di rischio ambientale - come appunto la presenza di impianti di trattamento dei rifiuti - non si può ignorare che Macomer da questo punto di vista è la realtà più esposta del territorio, con l'inceneritore di Tossilo a Sud e la discarica di
monte Muradu a nord - per cui è necessario capire come le varie realtà comunali incidono nella determinazione delle medie territoriali, se siamo in presenza di medie omogenee o vi sono picchi in un senso e nell'altro.

A tale quesito, il Gruppo politico da me rappresentato in Consiglio comunale ha cercato nei mesi scorsi di dare una prima parziale risposta, compiendo una verifica sull'incidenza dei tumori tra i decessi verificatisi di recente, più esattamente nel periodo dal 1.1.2014 al 23.10.2014, desumendo i dati da conoscenze personali o dagli ambienti familiari, quindi con un'elevata attendibilità, pur senza voler ovviamente dare valenza scientifica a tale indagine.

E' EMERSO CHE SU 75 DECESSI VERIFICATISI NEL PERIODO SOPRACITATO, IN 31 CASI ESSI HANNO ALL'ORIGINE UNA PATOLOGIA TUMORALE, CON UN'INCIDENZA DEL 41%. RICORDO CHE IL DATO PIÙ RECENTE FORNITO DAL CEA PER IL MARGHINE È IL 29,6%.

Da qui l'esigenza e l'urgenza di un approfondimento, cui deve fra fronte soprattutto la ASL, fornendo dati più dettagliati, colmando le lacune del precedente studio e recuperando l'impostazione originaria dell'indagine, ben più strutturata e complessa.

Ritengo tuttavia che di tali tematiche debba farsi carico in modo più impegnativo anche il Comune, ad esempio accrescendo le competenze dell'Ufficio per l'Ambiente e creando le condizioni perché esso si possa occupare in modo più efficace ed incisivo di quel che accade nel territorio e nelle specifiche condizioni di rischio ambientale. Credo sia una grave lacuna da colmare, il fatto che il Comune ignori completamente quanto avviene presso l'inceneritore o la discarica di Monte Muradu, se, quando e come funzionano le linee di incenerimento, quali son le emissioni registrate quando sorgono problemi, etc.

La verifica delle condizioni generali della salute pubblica e dei fattori che possono influenzarla deve costituire un impegno coordinato e permanente per l'amministrazione comunale, istituendo su tali tematiche uno stretto rapporto di collaborazione con i medici di famiglia che sono i più profondi conoscitori della situazione sanitaria reale, in quanto nessuno più di loro ha il quadro completo delle dinamiche delle diverse patologie.

Nel pregarla di iscrivere la presente interpellanza nell'ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio comunale, porgo cordiali saluti.
 

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